ADUNATE NAZIONALI |
BRESCIA 2000 |
BRESCIA, 2000
Si svolge dopo 80 anni dal 1° raduno:
Ad ottant'anni dalla fondazione della Sezione di Brescia.
medaglia commemorativa |
Come accade sempre, la presenza degli
alpini all'adunata nazionale, č massiccia, creando un'atmosfera di giovialitā,
gradita alle Cittā ospitanti e soprattutto dando un senso al Raduno: incontro
tra vecchi amici, commilitoni, ricordando ed incrementando gli atti di
solidarietā e spolverando quell'amor di Patria, che oggi, purtroppo, č
lasciato nella spazzatura.
Gli organi di informazione, soprattutto televisivi, ci ignorano; i politici, non
tutti, ma tanti, se ne fregano dell'enorme volontariato Alpino, della pregevole
solidarietā espressa in Italia e all'estero; forse facciamo invidia.
Anche
a Brescia gli slogan sono stati significativi e la gente ha applaudito senza
risparmio.
C'era anche il dr. Antonio Di Pietro, il quale ha affermato: "riguardo il
servizio di leva del quale le penne nere paventano la drastica riduzione - che
pur in mutate condizioni organizzative sul problema della difesa, non si deve
rinunciare alla leva, che č formativa. I giovani - secondo l'ex magistrato -
hanno bisogno di aggregazione e il modo migliore per realizzarla č quello di
legarli a degli ideali, quale l'amor di Patria che negli Alpini č preminente
sulle diverse posizioni ideologiche".
Gli striscioni con le scritte erano emblematici di uno stato d'animo, di una
preoccupazione e di una volontā di resistere. Eccoli:
Savona: "Prima i muli, poi i battaglioni, le brigate, le fanfare, e
poi?"; Gemona: "Con la leva si impara ad amare"; Udine:
"Globalizzazione anche per gli alpini? Attenzione č una strada senza
ritorno"; Pordenone: "La leva militare č l'anima dell'esercito";
Trento: "La leva č impegno Costituzionale... non un tassa da pagare";
Belluno:: "Gli Alpini hanno trovato ovunque rispetto, stima ed ammirazione:
E l'Italia?"; Feltre: "Non ci faremo confinare nei libri di
storia"; Valdobbiadene: "Alpini onore del passato, certezza del
presente, garanzia del futuro"; Padova: "La leva non si leva; meno
alpini, meno Italia"; ed altri ancora.
La nostra Sezione, accompagnata dalla fanfara alpina, con in testa il Presidente
Paolo Gai, i vice presidenti Bozzoli, Geronazzo e Tuan, seguiti dai Reduci e dai
Sindaci, ha sfilato numerosa, riscotendo applausi.
Non sono mancati i famosi muli di Cappella Maggiore e di Toni Dall'Anese.
Arrivederci a Genova il 19 e 20 maggio 2001.
R.B.