Nuovo comandante alla Taurinense |
2021 |
Il Generale di Brigata Nicola Piasente subentra al parigrado Davide Scalabrin.
Celebrato anche il rientro degli uomini e delle donne della Brigata dalla
missione in Libano, conclusa lo scorso 4 agosto.
Si è tenuta a metà settembre, presso la caserma “Monte Grappa” la cerimonia di
avvicendamento al comando della Brigata Alpina “Taurinense”, nel corso della
quale il Generale di Brigata Davide Scalabrin ha ceduto il comando al parigrado
Nicola Piasente, ritornato alla Taurinense dove ha servito fino al 2018 come
Comandante del 3° Reggimento Alpini.
Contestualmente è stato celebrato il rientro degli uomini e delle donne della
Grande Unità dell’Esercito Italiano dalla missione in Libano, conclusa lo scorso
4 agosto. Presenti alla cerimonia il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di
Corpo d’Armata Claudio Berto, le massime Autorità civili e militari di Torino e
il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini.
Nel corso dei tre anni del suo mandato, il Generale Scalabrin ha guidato la
“Taurinense” attraverso delicati impegni nazionali ed internazionali, segnati in
buona parte dalla pandemia da Covid-19. Fin dalle prime fasi dell’emergenza,
infatti, le unità della Brigata, come disposto dal Ministro della Difesa Guerini,
sono state impegnate a supporto delle Istituzioni civili in numerose attività:
dal trasporto e distribuzione dei dispositivi sanitari, alla sanificazione di
ospedali e case di cura, dall’impiego di team medici in favore della popolazione
alla realizzazione di Drive Through Difesa per il campionamento dei tamponi e
allestimento di centri vaccinali. Un impegno che ha determinato la concessione
della Croce d'Argento al Merito dell'Esercito al Reggimento Logistico
“Taurinense”.
In ambito internazionale, a partire dallo scorso febbraio, il Comando Brigata
con il reggimento Nizza Cavalleria (1°), il reggimento logistico “Taurinense” e
il battaglione “Saluzzo” del 2° Reggimento Alpini, sono stati impiegati in
Libano nell’ambito della missione UNIFIL, forza di interposizione delle Nazioni
Unite schierata nel sud della “Terra dei cedri”.
La delicata missione ha richiesto da parte della Brigata una rimodulazione
efficace per la gestione delle diverse attività operative, sia nel supporto alle
Lebanese Armed Forces (LAF), sia nell’attività di monitoraggio del cessate il
fuoco tra Libano ed Israele, anche durante i difficili momenti di crisi e
instabilità nell’intera area mediorientale.
E’ inoltre proseguito l’impiego dei soldati dell’Esercito nell’operazione
“Strade Sicure” in diverse località italiane, a cui si è aggiunto il supporto al
territorio in occasione di calamità naturali come i devastanti incendi in
Abruzzo o le alluvioni occorse in Piemonte nell’ottobre 2020 che hanno portato
all’Operazione “Luto”, dove gli Alpini della “Taurinense” hanno cooperato con le
unità di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini. Team
specialistici del 32° Reggimento Genio Guastatori hanno operato incessantemente
nella rimozione di centinaia di residuati bellici esplosivi, tra i quali merita
menzione quello individuato nel novembre 2019 in via Nizza a Torino.
Accanto agli impegni operativi, sono proseguite senza sosta le attività
addestrative di specialità, tra cui quelle legate al mountain warfare, ossia
alla capacità di muovere ed operare in ambiente montano e in condizioni
climatiche particolarmente proibitive. Complesse esercitazioni come la “Laran
2019” e la “Maira 2020” hanno testato efficacemente il coordinamento e la
interoperabilità tra le diverse specialità dell’Unità in ambiente tattico ad
alta intensità.
In tale contesto sono state inoltre condotte le esercitazioni di protezione
civile come la “Vardirex” e “Altius”, realizzate per verificare e migliorare
costantemente il coordinamento fra le varie Istituzioni in occasione di calamità
naturali e incidenti in quota. “Avete operato senza risparmio, con
disponibilità, generosità e professionalità, in contesti difficili e delicati
sia all’Estero sia in Patria, supportando la collettività ogni qualvolta è stato
necessario e dando prova di essere una forza efficace su cui fare pieno e sicuro
affidamento; dimostrando, in sintesi, in silenzio e con orgoglio di essere
Alpini! Così il Generale Scalabrin ha voluto ringraziare gli uomini e le donne
della “Taurinense” nel suo discorso di commiato.
Simone Algeo