Una Acies 2021, l’addestramento montano in Trentino Alto Adige |
2021 |
Allievi del primo anno dell’Accademia Militare di Modena si addestrano con le
Truppe Alpine dell’Esercito. Tra le tante attività, combattimento nei boschi,
movimento in montagna, addestramento counter IED, nuoto operativo
A inizio ottobre le aree addestrative e i poligoni di tiro del Trentino Alto
Adige sono stati gli scenari nei quali gli Allievi dell’Accademia Militare di
Modena si sono preparati a una serie di attività di addestramento montano,
inserite nell’esercitazione “Una Acies 2021”.
Per i cadetti del 1° anno del 202° corso dell’Accademia Militare, frequentatori
dei corsi di laurea in Scienze Strategiche, Giurisprudenza, Sanità e
Veterinaria, Ingegneria, Trasporti e Materiali, sono stati organizzati diversi
moduli addestrativi, tra i quali: combattimento nei boschi, orientamento e
movimento in montagna, addestramento su esplosivi, mine e Counter IED,
addestramento al combattimento in ambienti compartimentati e verticali, lezioni
di tiro con armi individuali e di reparto.
Le attività sono state condotte grazie al supporto logistico e agli istruttori
delle Truppe Alpine dell’Esercito. In particolare, sono stati impegnati gli
alpini del 5° Reggimento di Vipiteno, gli autieri del Reggimento Logistico e il
personale del Reparto Comando e Supporti Tattici “Julia” di Udine, che ha
realizzato l’accampamento e relativa zona servizi e allestito la rete di
collegamenti radio tra la sala situazione e i gruppi impegnati nelle attività
esterne.
Provenienti dalla Brigata “Julia” anche gli esperti istruttori del 2° Reggimento
Genio Guastatori Alpini di Trento, che hanno organizzato e tenuto, nella seconda
parte del programma dell’esercitazione, le lezioni, teoriche e pratiche di mine
awareness e C-IED, nell’area addestrativa di Salorno (BZ). Presenti inoltre gli
istruttori del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” che hanno organizzato
l’addestramento sul combattimento nei boschi.
Nel periodo dell’esercitazione, gli allievi dell’Accademia Militare di Modena
hanno effettuato altre diverse attività addestrative, tra le quali le più
impegnative e significative sono state il nuoto operativo presso il lago di
Caldaro, la marcia di irradiamento con stazioni addestrative da Avelengo alla
località Omini di pietra, il superamento di una via ferrata in località Stulles,
l’ascensione di reparto sul ghiacciaio in località Cima Solda e l’alzabandiera
in quota al termine della salita in ferrata su Picco Ivigna.
L’addestramento in ambiente montano conclude la fase formativa pratica per gli
Allievi Ufficiali del 1° anno di corso presso i poligoni e gli Enti della Forza
Armata, indispensabile per la preparazione dei futuri Comandanti, che in questo
modo conseguono le capacità di utilizzare gli strumenti del combattimento
individuale nel moderno campo di battaglia e di comandare una squadra di
fanteria in un contesto offensivo e difensivo.
Simone Algeo