Neo Alpini per la Brigata Julia |
2021 |
Volge al termine il Modulo Integrativo Truppe Alpine per i militari
dell’Esercito italiano assegnati ai Reggimenti alpini della Brigata Julia,
addestramento e capacità di operare in ambienti poco permissivi
Il 22 dicembre, tra le mura della Caserma “Salsa” di Belluno, ha avuto luogo la
cerimonia conclusiva del MITALP (Modulo Integrativo Truppe Alpine) che ha visto
circa 100 militari, provenienti dai Reparti della “Julia”, impiegati in sei
settimane di addestramento di specialità, organizzato e condotto dal personale
qualificato del 5°, 7° ed 8° Reggimento alpini.
Alla cerimonia ha presenziato il Comandante della Brigata Alpina Julia, Generale
Fabio Majoli, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’ingresso
dei giovani militari nella grande famiglia degli Alpini, evidenziando la fama
delle nostre montagne definendole “simbolo del sacrificio dei nostri antenati”.
L’addestramento di specialità per gli aspiranti alpini viene strutturato in due
fasi: modulo tattico e modulo tecnico. Il primo, che si pone come obiettivo
quello di insegnare ai militari a vivere, muovere e combattere in montagna,
consiste in una serie di attività condotte in ambiente alpino, quali lo
stazionamento diurno e notturno, addestramento al tiro mediante l’utilizzo di
armi individuali, tecniche di mascheramento e mimetizzazione, movimento in
ambiente montano e tecniche di sopravvivenza.
Al termine della prima fase tattica, le aspiranti penne nere prendono parte
all’addestramento sciistico di massa, che mira a far acquisire ai militari le
capacità fondamentali per muoversi in sicurezza su terreni innevati. In questa
fase, vengono condotte progressioni su pista e fuoripista con sci e racchette da
neve, esercizi teorico-pratici inerenti le tecniche basilari di autosoccorso,
che forniscono al militare le competenze necessarie per effettuare delle azioni
di recupero in caso di valanghe.
Il mantenimento delle capacità proprie della specialità, è una prerogativa di
fondamentale importanza per le truppe alpine dell’Esercito. Ciò assume una
valenza reale e sostanziale quando i Reparti vengono chiamati ad operare, in
situazioni di necessità o emergenza, a favore della popolazione locale. La
preparazione e l’addestramento tecnico-tattico vengono svolti con cadenza
frequente poiché risultano indispensabili per ottemperare i molteplici impegni
in cui l’Esercito è impiegato, sia sul territorio nazionale sia all’estero, e
per fronteggiare le sfide in rapida evoluzione che mettono quotidianamente alla
prova la Forza Armata e che richiedono una crescente capacità di adattamento.
Simone Algeo