Croce d'Argento al Merito dell'Esercito al 3° art.mon. |
2021 |
L'onorificenza conferita al 3° reggimento artiglieria da montagna della Julia
per l'intervento a favore della popolazione durante la prima emergenza di
Covid-19.
Nel corso della cerimonia tenutasi a Bolzano, sede del Comando delle Truppe
Alpine, per la celebrazione del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle
Forze Armate”, la Bandiera di Guerra del 3° reggimento artiglieria da montagna è
stata decorata della Croce d’argento al Merito dell’Esercito, concessa dal
Ministro della Difesa per gli interventi effettuati durante la prima emergenza
provocata dal Coronavirus, nel periodo compreso tra marzo e maggio dello scorso
anno, concretizzando il volere espresso dai vertici della Difesa di agire in
supporto alla popolazione italiana.
Il reggimento della “Julia” era intervenuto fin dalle prime fasi del lock-down
nel comune di Remanzacco, dove l’unità è di stanza, nel momento in cui il
consiglio comunale era stato pesantemente colpito dal contagio. L’opera di
igienizzazione di aree estese del territorio, svolta dagli artiglieri con
l’utilizzo degli apparati per la bonifica di zone contaminate applicando i
protocolli elaborati dalle autorità competenti, è continuata in altri centri
della regione tra i quali Cividale e Tolmezzo ed ha interessato anche luoghi
simbolo, come il Santuario di Castelmonte alla vigilia della riapertura al
culto. Si è poi allargata anche nel vicino Veneto, operando a favore della
comunità di Conegliano, in una realtà urbana particolarmente complessa.
Allo stesso tempo, con una funzione formativa, le modalità esecutive sviluppate
venivano trasmesse in sessioni on-line a distanza ai team di militari di altre
unità della Forza Armata, chiamate ad operare in modo analogo.
Gli interventi sono stati svolti in stretta coordinazione con le amministrazioni
locali che avevano chiesto il concorso ai comandi militari preposti, operando
spalla a spalla con i gruppi comunali di protezione civile, anche in attività di
distribuzione porta a porta delle mascherine, mentre personale sanitario del
reggimento è stato chiamato a svolgere servizi di assistenza medica di
prossimità in provincia di Bergamo, in sostituzione dei medici di base colpiti
dall’infezione.
Gli interventi sono stati portati anche in montagna, nel territorio di elezione
delle truppe alpine, in grande collaborazione con il CAI-FVG, compiendo la
sanificazione straordinaria di alcuni rifugi alpini e, in un secondo tempo,
effettuando interventi di manutenzione dei sentieri montani, secondo le
indicazioni della “Commissione sentieri, rifugi e opere alpine”.
Significative sono state le parole proferite dal Generale di Corpo d’Armata
Claudio Berto, Comandante delle Truppe Alpine. "Celebriamo, oggi, tutti insieme
un'Istituzione solida e tradizionalmente radicata nel tessuto sociale della
Nazione, che tanto ha contribuito alla rinascita di questo Paese. Una compagine
sempre protesa al miglioramento, forte delle sue solide basi e fedele alla sua
vocazione innovativa. Da sempre 'in prima linea', l'Esercito, di cui le Truppe
Alpine fanno parte, rappresenta oggi una importante componente chiamata a
sostenere lo sforzo complessivo delle nostre Forze Armate, quotidianamente
impegnate in Italia e all'estero”.
La Croce d’Argento al Merito dell’Esercito è stata concessa anche ad altre due
unità alpine della “Julia”: il 2° reggimento genio guastatori alpino di Trento
ed il reggimento logistico “Julia” di Merano (BZ).
Le importanti decorazioni attribuite “sono la testimonianza di come l'impegno
dell'Esercito sia stato decisivo nel sostegno alla lotta al Covid”, ha aggiunto
il Generale Berto; “l’anno scorso, l'area di responsabilità del Comando delle
Truppe Alpine è stata tra quelle più colpite dal Covid. Dal punto di vista
operativo questo ha comportato un totale assorbimento del personale che ha
dovuto aggiungere ai normali compiti istituzionali anche quelli connessi al
controllo delle misure per il contenimento del contagio. Oggi queste decorazioni
testimoniano l’abnegazione di quanti si sono spesi per alleviare le sofferenze
di coloro che hanno perso i loro cari e per garantire, con interventi di
sanificazione, la salubrità di edifici pubblici e case di riposo”.
L’importante decorazione sancisce ancora una volta lo stretto legame che
intercorre tra il 3° reggimento di Remanzacco ed il territorio friulano. La
Bandiera del 3°, che, fregiandosi di due Medaglie d’Oro al Valor Militare
meritate con il sacrificio dei suoi artiglieri sui fronti greco-albanese e
russo, è la più insignita dell’artiglieria italiana, è decorata della Medaglia
d'Argento al Valore dell'Esercito concessa per il soccorso immediatamente
portato alla popolazione di Gemona, gravemente colpita dal terremoto del 1976.
All’epoca, il reparto era di stanza proprio nella cittadina ed era scosso e
ferito per la perdita di propri militari, sepolti tra le macerie della caserma “Goi-Pantanali”.
Simone Algeo