Terminate due intense settimane di addestramento per le Truppe Alpine a Monte Romano |
2022 |
Oltre 330 tra uomini e donne addestrati senza sosta in un contesto esercitativo
mirato al massimo realismo. Consolidate le capacità delle unità della Taurinense
di operare in coordinamento in uno scenario ad alta intensità.
La Brigata Alpina “Taurinense” ha concluso nei giorni scorsi, presso il poligono
viterbese, l’esercitazione “Monte Romano 2022”, durata due settimane e che ha
visto impegnati oltre 330 tra uomini e donne delle Truppe Alpine, supportati da
elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito, assetti della Brigata Informazioni
Tattiche e dell’11° Reggimento Trasmissioni.
Nel corso delle due settimane di attività gli Alpini della Taurinense hanno
condotto delle attività addestrative a livello Gruppo Tattico, con l’obiettivo
di consolidare le capacità delle unità di operare in stretto coordinamento in
uno scenario ad alta intensità, di giorno come di notte.
Nello specifico, nel corso della giornata finale, sono state condotte,
inizialmente, delle attività tattiche difensive mediante l’impiego combinato di
fuoco, ostacoli e opere di protezione, che hanno visto gli alpini del 9°
Reggimento, gli artiglieri del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e i
guastatori del 32° Genio respingere un’offensiva nemica simulata. In una seconda
fase le Truppe Alpine dell’Esercito, supportate nella 3^ dimensione da
elicotteri CH47 del 1° Reggimento “Antares” dell’Aviazione dell’Esercito, sono
passate al contrattacco, rimuovendo la minaccia e raggiungendo gli obiettivi
assegnati in fase di pianificazione.
Di fondamentale importanza sono stati i sensori ad elevata connotazione
tecnologica appartenenti alla Brigata Informazioni Tattiche, quali i velivoli a
pilotaggio remoto “Raven” e gli apparati radar “Ranger”, che hanno garantito ai
comandanti di unità sul terreno di avere una maggiore consapevolezza sugli
assetti nemici presenti nell’area di operazioni.
Nel corso delle due settimane di addestramento presso il Poligono di Monte
Romano, dirette dal Comandante del 9° Reggimento Alpini, Gianmarco Laurencig e
concluse alla presenza del Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo
d’Armata Ignazio Gamba e del Comandante della Brigata Alpina “Taurinense”,
Generale di Brigata Nicola Piasente, sono state condotte numerose attività a
fuoco, sia diurne sia notturne che hanno permesso a tutte le componenti
schierate di esercitarsi nell’impiego degli specifici sistemi d’arma.
Oltre ai fucilieri del 9° Alpini ogni partecipante è stato addestrato in base
alle proprie specificità. I guastatori alpini del 32° Genio hanno effettuato
attività di maneggio degli esplosivi per l’apertura di brecce e la demolizione
di manufatti, i mortaisti del 2° e del 9° Reggimento Alpini hanno condotto
“scuole tiro” per mortai pesanti, medi e leggeri, gli artiglieri da montagna del
1° Reggimento Artiglieria da Montagna hanno avuto modo di effettuare attività di
tiro con gli obici FH-70 da 155mm in dotazione. Non sono mancati infine i
tiratori scelti del 9° Reggimento Alpini, che hanno effettuato tiri di
precisione su bersagli a lunga distanza, con ogni condizione di luce.
Il 9° Reggimento Alpini ha altresì schierato, per tutto il periodo addestrativo,
il proprio Posto Comando di Reggimento oltre che assetti logistici tratti dalla
Compagnia Comando e Supporto Logistico, unità combat tratte dal Battaglione
Alpini “L’Aquila” e unità di supporto tratte dal Battaglione Multifunzionale
“Vicenza”. In particolare, la Compagnia Supporto Generale del “Vicenza” ha
fornito la squadra anti incendio boschivo, che è stata impiegata per garantire
un’idonea cornice di sicurezza durante l’effettuazione di tutte le attività a
fuoco.
La complessa esercitazione “Monte Romano 2022” della Brigata Alpina “Taurinense”
ha dato modo a tutte le unità coinvolte di operare in un contesto addestrativo
caratterizzato da forte realismo oltre che in uno scenario fluido e sfidante che
ha permesso a tutti i partecipanti di rientrare presso le proprie sedi, al
termine delle due settimane, con un accresciuto bagaglio professionale ed una
maggiore consapevolezza delle potenzialità di impiego di ogni componente della
Brigata.
Simone Algeo