GRUPPO BARBISANO


Dicembre 1962

Solennemente inaugurato il Gagliardetto del Gruppo di Barbisano

Domenica 2 dicembre il Gruppo di Barbisano ha inaugurato il proprio Gagliardetto alla presenza di circa cinquecento alpini affluiti da tutta la zona.
Il raduno è avvenuto alle porte del paese e la sfilata è stata aperta dall’ottima Fanfara del 7° Alpini diretta dal Maresciallo Del Fabbro; col Labaro sezionale e le bandiere dell’Associazione Combattenti e Reduci di Pieve di Soligo, dell’Associazione Mutilati ed Invalidi di Guerra pure di Pieve, dell’Ass. Combattenti e Reduci di Barbisano e dell’Associazione del Fante di Pieve di Soligo, sono sfilati i gagliardetti dei Gruppi di Conegliano-città, Colfosco di Susegana, Collalbrigo, Falzè di Piave, Moriago, S. Fior, Sernaglia della Battaglia, Solighetto, Soligo, Susegana e Refrontolo.
Oltre al vice Sindaco di Pieve di Soligo Mo De Stefani e ad una rappresentanza del Nastro Azzurro di Treviso, erano presenti il Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci di Pieve Sig. Baratto e il Sig. Tonetto della sezione di Barbisano.
Il Comando del 7° aveva inviato in rappresentanza il Capitano Mario De Santis con alcuni ufficiali e sottufficiali.
Il Consiglio Direttivo sezionale era rappresentato dal Presidente Cav. Uff. Enot. Guido Curto, dai Vice Presidenti Cav. Uff. Avv. Francesco Travaini e Cav. Giovanni Daccò, dai Consiglieri Ten. Col. T. Serafin, Prof. M. Altarui e Sig. G. Barel, oltre che dal Presidente della giunta di scrutinio Enot. Mario Pollastri e dal Revisore Per. Agr. Giacomo Soravia.
Nella chiesa parrocchiale, l’arciprete ha celebrato la S. Messa in memoria dei Caduti, sottolineando poi il significato spirituale ed umano della nostra associazione e rievocando efficacemente le origini e la storia degli alpini.
La benedizione dei gagliardetto è avvenuta dopo la deposizione di una corona d’alloro alle lapidi che ricordano i Caduti del piccolo paese di Barbisano: 15 morti nella guerra 1915-18, cinque caduti e cinque dispersi nell’ultima guerra; ha fatto da Madrina la Signora Elisa Fornasier, consorte dell’ Alpino Emilio Galon disperso in Russia.
Il Parroco ha quindi recitato la preghiera dell’alpino dopo di che il Sig. Giovanni Pansolin ha recato il saluto degli alpini dei Quartier del Piave alle autorità e alle Penne nere convenute.
Nel suo discorso, il Presidente della Sezione Cav. Uff. G. Curto ha posto in evidenza lo sviluppo della nostra Sezione in quest’ultimo dopoguerra e l’importanza del nuovo Gruppo di Barbisano organizzatosi celermente per la buona volontà dei promotori e dei soci tutti.
La cerimonia si è conclusa con la esecuzione di musiche alpine da parte della fanfara militare.
Il rancio ha trovato riuniti tutti i partecipanti in allegra cordialità e, nel pomeriggio, le rappresentanze sono intervenute alla deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti in Pieve di Soligo, sfilando per le vie dell’alpinissimo paese accolte con sincera simpatia dalla buona popolazione.
L’allegro raduno si è protratto fino a sera mentre il Consiglio direttivo si dedicava con particolare fervore a distribuire esperti giudizi enologici nelle cantine degli amici tra cui quella del simpatico visconte Gigett Bugien von Wiezzerungen.
Un plauso particolare va al Capogruppo di Barbisano e ai suoi collaboratori per aver così bene organizzato la bella manifestazione.