GRUPPO BIBANO GODEGA |
Settembre 1971 |
La cosa più simpatica ed apprezzabile in una gita sociale di Gruppo, è il portare appresso anche le consorti, le mamme e
le figlie. Sono le stesse mamme, consorti e figlie che hanno trepidato, patito e pianto quando i loro cari erano lontani
e con la vita in pericolo, che hanno oggi il diritto di partecipare assieme a loro alle ore di svago, di serenità, di
letizia.
E ciò Godega e Bibano han fatto trasportando in gita due pullman di alpini e familiari (oltre 90) su un itinerario fatto
apposta per riportare gli alpini (di cui buona parte del 7° «Cadore») nel loro ambiente di fatiche, di ricordi, di
nostalgie.
Il percorso, studiato con cura dal Consiglio del Gruppo, ha portato la mattina del 1° agosto (partenza ore 5,30) i
partecipanti a Pieve di Cadore, sede del battaglione omonimo.
Seconda tappa a Cortina d’ Ampezzo; sono le ore 10 circa, il cielo ci è sempre amico, ma anche quassù - fiol d’un can...
che caldo!
Terza tappa Passo di Falzarego, sotto le Tofane «Altari di sacrificio - Monumenti degli eroi», ma deturpate ora da
funivie, teleferiche, seggiovie, bidonvie e altre bidonate varie.
Sotto il passo di Falzarego, si è potuto assistere alla perfetta preparazione e confezione del rancio. Distribuzione
degli incarichi studiata in modo particolare e svolta, con tale disinvoltura e sicurezza da sembrare quasi che avessero
fatte per una settimana le prove, come quando le facevamo per ore ed ore - acqua o sole non importa - in previsione di
una sfilata o dell’arrivo di qualche penna bianca. E le... donne stanno a guardare.
Tutto è funzionato in modo perfetto e cronologico tanto che dopo soli tre quarti d’ora dall’arrivo, la pasta asciutta
era pronta e squisita, braciole ai ferri cotte a puntino e saporite, con contorno di cetrioli e pomodori; frutta e...
vino (era il caso di dirlo?).
E le donne sorridevano compiaciute, tanto che qualcuna ha già lanciato l’idea di sfruttare l’abilità del consorte anche
a casa. Unica direttrice infaticabile, con l’occhio vigile e pronto alle braciole, alla cottura della pasta, all’olio
dell’insalata, al formaggio, da vera Capo cuoco, la consorte del Capo Gruppo Signora Padovan che non ha dimenticato
niente perchè tutto funzionasse alla perfezione; c’è stato perfino il caffè corretto.
Al levar del campeggio si è constatata un’altra bella e lodevole attenzione, meritevole di menzione e che dimostra come
i nostri alpini rispettino la montagna. L’accurata pulizia del bivacco. Non è rimasto niente, tutto sparito. Bravo
Padovan, proprio bravo perchè hai pensato a tutto, anche a questa forma di civismo che noi amanti della montagna
dobbiamo rispettare e far rispettare.
Quarta tappa al Passo Pordoi, sotto il Gruppo del Sella, con distribuzione di birre e aranciate, poi per Moena e
Predazzo al Passo Rolle.
Transitando per S. Martino di Castrozza, Fiera di Primiero e Feltre, il Gruppo è rientrato a Bibano, felice, festante,
esultante, cantante... Ha partecipato alla gita anche il Vice Presidente della Sezione Ten. Col. Piasenti con la
consorte.
Se dobbiamo fare un commento ad una gita così bene organizzata e così scrupolosamente e perfettamente attuata, è solo
quello di un percorso forse un po’ troppo lungo.