GRUPPO BIBANO GODEGA |
Dicembre 1978 |
Quattro pullman con 212 partecipanti tra alpini e simpatizzanti dei Gruppo (qualcuno altro è dovuto rimanere a casa a
causa del ritardo nella prenotazione) sono partiti con meta la val Zoldana e la val d’Ampezzo.
A Longarone, durante la breve tappa, non si può fare a meno di volgere lo sguardo alla Diga del Vajont, ed in noi tutti
riaffiorano i ricordi dell’immane ondata che ha sconvolto la vallata. Si riparte verso la Val Zoldana, strada
ripetutamente percorsa dai nostri «veci» sotto il peso dello zaino.. . ricordi lontani, ma sempre vivi. Ci fanno da
cornice le Cime Pramper, d’Albero e Mezzodì, il Monte Rocchetta in netto contrasto col verde dei boschi e dei prati, ed
il Lago di Pontesei con la sua acqua dall’indefinito colore.
Alla forcella Staulanza il nostro parroco celebra la S. Messa al campo; ci fa da scenario la piana della Forcella e da
sfondo il Pelmo ed il Fernazza; prima di risalire in corriera il nostro sguardo spazia fra monti, prati e valli e ci si
parla sommessamente quasi timorosi di rompere l’incanto di questo immenso silenzio.
Ad Andraz sosta a mezzogiorno per il pranzo: scarico vettovagliamento, approntamento del «rancio»; la fila dei duecento
si snoda composta in attesa di «prelevare» pastasciutta, braciole, contorni, frutta e caffè e vino in abbondanza.
La pulizia del «bivacco» è accompagnata da cori e canti montani e dalle barzellette del Parroco (sembrava tanto
burbero). Si riparte alla volta di Cortina: Falzarego e l’immenso ghiacciaio della Marmolada; la conca di Cortina quindi
con le Tofane, il Cristallo, il Faloria; e poi giù verso il lago di S. Croce per l’ultimo spuntino.
Quello che è stato detto è veramente poca cosa, non ci sono parole per descrivere tante bellezze o per lodare gli
organizzatori della bella gita; rimane solo una fugace cronaca di una splendida giornata vissuta da tutti con
spensierata gaiezza.
Un ringraziamento vada al Capogruppo ed al Consiglio, a tutte le signore e signori che con tanta passione hanno lavorato
perché la gita riuscisse secondo le aspettative, un grazie anche ai partecipanti che con la loro serietà danno spinta e
forza al Consiglio Direttivo per preparare altre belle gite in avvenire.
D.T.