GRUPPO BIBANO GODEGA |
Dicembre 1979 |
Addirittura 253 sono stati gli alpini e familiari che il 29 luglio hanno partecipato alla gita sociale.
La partenza è avvenuta con un lieve ritardo a causa dell’impegnativa organizzazione, ma poi tutto è proceduto
regolarmente.
Superata Vittorio Veneto, si è giunti ad Agordo dove è stata consumata la colazione e sgranchite le gambe negli
accoglienti giardini dominati dalle montagne; ci sono stati anche i primi spontanei canti della giornata.
Il percorso è poi proseguito per Cencenighe, Falcade, Passo San Pellegrino (e attraversando Canale d’Agordo, paese
natale di Papa Luciani) dove don Dionisio e padre Ercolano hanno concelebrato la Messa al campo. All’omelia, p.
Ercolano, giunto dal Guatemala, ha espresso tutta la sua soddisfazione per essersi ritrovato con gli alpini.
Scesi verso la vai San Pellegrino, i gitanti sono giunti a Moena, tra le stupende valli di Fiemme e di Fassa, dove è
risultato impossibile parcheggiare i numerosi pullman, per cui si dovette proseguire fino a Rocca di Fassa. E’ qui che -
particolarmente con la preziosa collaborazione delle signore - è stato preparato il rancio poi consumato in grande
allegria.
Nell’esecuzione dei canti alpini emergeva la voce baritonale dell’instancabile p. Ercolano. E così, tra un canto e una
storiella (e l’accurata pulizia del luogo di bivacco) sono trascorse alcune ore del pomeriggio. Raggiunto Passo Pordoi,
con sosta per godere lo stupendo panorama, la comitiva è ripartita per Arabba, Caprile, Alleghe e Agordo, fino al
Fadalto per lo spuntino serale. Al rientro i partecipanti hanno dimostrato la loro soddisfazione agli organizzatori, e i
componenti del consiglio hanno ricordato che il merito va attribuito ai partecipanti in quanto tutti hanno contribuito a
rendere la vissuta giornata tanto memorabile per la dimostrata fraternità che l’ha caratterizzata.