GRUPPO CONEGLIANO CITTA' |
Giugno/Dicembre 1977 |
Niente di più bello di una passeggiata attraverso le colline ammantate di verde, di quel verde che sa di pulito e di
fresco, dopo le insistenti piogge che ci ha riservato la primavera quest’anno. E’ quello che hanno fatto e stanno
facendo gli alpini del «Gruppo-città», presenti con entusiasmo a diverse marce organizzate dalle varie associazioni.
Oltre a raggiungere lo scopo di respirare una boccata d’ aria pura e sgranchirsi le gambe (ahimè, affette da doloretti
vari!) gli alpini si sono meritati anche coppe e trofei per la loro assidua, allegra e numerosa partecipazione. Questi
incontri offrono tra l’altro anche l’occasione di rinverdire insieme ricordi di altre marce ben più impegnative fatte
nei verdi anni della giovinezza.
Abbiamo avuto occasione, in altra sede, di soffermarci su questo argomento, sollecitando i soci alpini ad aderire a tali
marce non competitive.
Tutti gli alpini e simpatizzanti che desiderano sgranchirsi le gambe, e spargere un po’ di sudore, si mettano in
contatto col consiglio del gruppo: Zanin - De Vido - Battistuzzi, per essere al corrente di tutte le iniziative promosse
in tal senso.
DOMENICA 3 LUGLIO gita ad AURONZO riservata ai soci, familiari e loro simpatizzanti.
Anche quest’anno l’annuale gita si è svolta sotto i
migliori auspici. Era il 3 luglio, giornata ideale per una sortita alle pendici delle Alpi per godere il fresco ed
odorare il gradevole profumo della resina dei pini.
E’ fuori discussione l’utilità di tali iniziative e per il bene che ne deriva al corpo attraverso l’ossigenazione, dopo
lunghi giorni trascorsi in ambienti chiusi e magari malsani, e per lo spirito rinfrancato e disteso in luoghi
ecologicamente naturali. Gli organizzatori avevano fatto, senza dubbio, un patto col Padreterno, in quanto l’intera
giornata è stata beata e riscaldata da uno splendido sole dopo l’inclemenza del tempo nelle domeniche precedenti.
Meta Auronzo: alle 6,30 siamo partiti da Conegliano carichi di tutto il vettovagliamento. Prima fermata a Perarolo per
la prima colazione: pane, formaggio e mortadella con un buon bicchiere di vino. Immediato proseguimento per Auronzo dove
venivamo lasciati liberi, per un paio d’orette, per una visita alla cittadina, o per una escursione sul monte Aguto.
Mentre alcuni hanno preferito visitare Auronzo, località interessante, modernamente attrezzata, posta tra prati e
pinete, sulla sponda di un pittoresco lago artificiale, altri invece si sono trasferiti sul monte Agudo in quanto
l’ascesa, con la nuova funivia, destava curiosità.
A mezzogiorno appuntamento in una località poco distante dal centro cittadino. Gli organizzatori non potevano scegliere
posto migliore per consumare il pranzo: località sita in prossimità di un torrente purtroppo, nell’occasione,
prosciugato, ma a pochi metri da una sorgente dalla quale sgorgava un’acqua limpida e fresca e all’ombra di una
meravigliosa pineta.
Mario, Giuliano, Luciano, Beppi e compagnia si sono prodigati con slancio e perizia a servire l’ottimo pasto: dalla
pasta asciutta al caffè corretto con grappa. Eravamo in 110; ospiti il Cav. G. Mason con alcuni del gruppo di
Collalbrigo. Alcune orette di rilassamento, lunghe chiacchierate e qualche esibizione canora e poi via per il ritorno.
Prima del rientro definitivo, abbiamo fatto una sosta al Lago di S. Croce dove è avvenuto un incontro con gli amici del
gruppo di Orsago; presenti, nell’occasione, il presidente della Sezione prof. G. Vallomy e il Vicepresidente enot. L.
Basso, reduci da una visita ad una compagnia di alpini nel loro campo di esercitazioni. Piccolo spuntino con
prosciugamento delle damigiane e, in un batter d’occhio, ritorno a Conegliano.
I commenti di apprezzamento non potevano essere che lusinghieri, per come è stato organizzato e di come si è svolto il
viaggio. Ci siamo lasciati con l’augurio di rivederci più numerosi alla prossima occasione.
Cena
Eravamo molto numerosi - la sera del 12 novembre - attorno alla tavola imbandita del ristorante «Ai Gai», sereni,
allegri «ringiovaniti» anche dalla presenza, graditissima, dì alcune gentili signore. Il simposio si è svolto in una
atmosfera piena di simpatia e cordialità scarpona, ravvivata da spiritose trovate, al capo-gruppo e alla sua gentile e
paziente consorte che proprio quel giorno festeggiavano una ricorrenza familiare.
Presenti oltre all’ospite d’onore prof. G. Vallomy, presidente della sezione, il cav. G. Soravia, l’ing. Pini, il cav.
uff. G. Daccò, il ten.col. I. De Candido e il consigliere sezionale E. Visentin.
Al levar della mense sono intervenuti brevemente il capogruppo Tullio De Vido e il presidente sezionale prof. Giacomo
Vallomy. Il primo ha ringraziato tutti i convenuti per aver accolto il suo invito ed ha rivolto un particolare elogio ai
suoi diretti collaboratori per l’attiva e fruttuosa opera svolta in occasione del tesseramento. grazie alla quale il
numero degli iscritti ha raggiunto la bella cifra di 330 unità.
Il prof. Vallomy ha rilevato lo sforzo organizzativo e l’operosa partecipazione del Gruppo, che si è concretata anche
nella custodia e manutenzione della sede curata così puntigliosamente da meritare l’invidia di altre sezioni. Ha
concluso augurando a tutti di coltivare quei valori di civile ed umana convivenza che oggi, purtroppo, vengono
facilmente calpestati.
***
Castagnata
La tradizionale « Castagnata » ha avuto anche quest’anno una riuscita al di là di ogni previsione.
Data la numerosissima partecipazione di soci e familiari, Giuliano e Otello hanno dovuto alternarsi per ben cinque ore
ad arrostire oltre 80 chili di marroni, mentre il nostro oste Mario instancabile serviva del buon vino.
Al simpatico incontro era pure presente il presidente della Sezione prof. Giacomo Vallomy.
RE – BRU