GRUPPO CITTA' |
Maggio 2009 |
Da sinistra: il capogruppo Pietro Masutti, il vicepresidente della
provincia di Treviso cap. Floriano Zambon, il presidente sezionale Gian Battista Bozzoli, il sacerdote che ha benedetto
l'urna e la targa, il presidente nazionale Corrado Perona, il col. Linda del Comando Brigata Julia, Silvano Armellin e il sindaco della città di
Conegliano Alberto Maniero.
Nikolajewka è idealmente unita a Conegliano da quel filo d’acciaio che
si chiama rotaia che unisce città, nazioni, ma per sua natura la ferrovia rappresenta uno sbarramento artificiale.
Ecco la necessità dei sottopassi per migliorare la vita quotidiana
come è a Conegliano o per salvare migliaia di vite umane come avvenuto a Nikolajewka durante il secondo conflitto
nazionale.
Il Capogruppo Pietro Masutti a nome del Gruppo Città “M.A. Olindo
Battistuzzi”, ha così ricordato quanti del “Gruppo Conegliano di artiglieria da montagna” della Julia hanno vissuto
momenti drammatici ed eroici in Terra di Russia.
Olindo Battistuzzi era uno di loro, le date del decreto di
conferimento della medaglia di Argento si riferiscono ai giorni 16 /30 gennaio 1943 i giorni decisivi dell’attacco
nemico per romperne l’ accerchiamento.
La targa in rame affissa riporta “ Qui è riposta terra di
Nikolajewka. Vide l’eroico sacrificio della migliore gioventù.- Fronte di guerra russo agosto 1942 gennaio 1943.”
La terra riposta è quella raccolta dal vice presidente della Provincia
di Treviso e capitano degli alpini Floriano Zambon, lo scorso anno in gennaio durante il pellegrinaggio organizzato da
un alpino protagonista assoluto in terra di Russia, Lino Chies, a lui è legata la realizzazione dell’ asilo a Rossosh
del 1993, che ha donato per l’occasione un frammento di mattone del sottopasso di Nikolajewka e inserito con la terra
nella preziosa teca posta a memoria.
Il CoroCastel ha eseguito una toccante armonizzazione della poesia
“Io resto qui” ,posta sotto la targa che ha emozionato i presenti nel momento del raccoglimento successivo alla
deposizione. Agli interventi del Sindaco Alberto Maniero, del Presidente Sezionale Battista Bozzoli è seguito quello del
nostro Presidente Corrado Perona che ha subito parlato con riverenza ai due “veci” reduci di Russia, Pietro Minet e
Egidio Pini ricordandone i drammatici momenti vissuti,, dimostrando loro affetto e gratitudine. Parlando dei suoi
alpini, ha messo in evidenzia il grande impegno sociale espresso, perché è un impegno offerto, di disponibilità verso il
prossimo, e mai svolto perché imposto e lo dimostrano tutte le opere di solidarietà realizzate.
La Farfara Alpina ha infine salutato musicalmente i numerosi
gagliardetti, i labari delle sezioni di Conegliano, Pordenone e Belluno che neppure il tempo inclemente ha potuto tenere
lontano.
Conegliano 7 febbraio 2009.
Silvano Armellin