GRUPPO CITTA' |
Dicembre 2009 |
La costruzione prende forma |
"Vorrei conoscervi tutti. Vi aspetto a Pesariis". Questo il messaggio ricevuto da mons. Tito Solari, Vescovo a
Cochabamba in Bolivia.
Con un camper ed alcune vetture arriviamo puntuali. Era una giornata uggiosa, tipica del fine ottobre carnico.
Lo aspettiamo pochi minuti fuori dalla casa paterna. Esce dal bosco col passo lento del montanaro. Dal volto sprizza
gioia e serenità al momento delle presentazioni di rito.
Lo invitiamo nel camper e, fra un panino con la mortadella ed un bicchiere di vino, ci dice: "Bravi alpini. Ma andate
sempre a lavorare nei villaggi della foresta? Anch'io ho dei problemi sull'altopiano a 2.500 metri. Ho ragazzi malati di
AIDS che muoiono lungo le strade".
"Monsignore - fu la nostra risposta - per il 2006 siamo impegnati a costruire un padiglione per gli ammalati di TBC
all'ospedale di Sagra do Corazon". E lui con voce sommessa ma piena di certezza replica "c'è anche un 2007, un 2008 e un
2009".
Comincia così, nel 2007, la raccolta dei fondi per finanziare l'opera, l'organizzazione logistica, fare "musigna" per
pagare il viaggio e il vitto. E, finalmente, il 26 agosto 2008 i volontari partono (ho scritto partono e non partiamo in
quanto il sottoscritto il 4 agosto ha "marcato visita").
Quasi 20 ore di volo, quattro scali e, finalmente, a Cochabamba.
L'opera é grande: 600 mq su due piani. Il progetto è dell'Ing. Alberto Bertolini di Pordenone, da anni operante in
quella città (è anche Diacono).
A differenza dei villaggi dove abbiamo sempre operato, qui l'acqua, l'elettricità e le attrezzature non mancano ed il
lavoro procede spedito. fino alla soletta del primo piano perché cinque settimane passano veloci.
Il completamento dell'opera, come previsto, viene lasciato ad una impresa locale. Darà ospitalità ad ammalati terminali;
l'assistenza e la gestione sarà affidata alle Suore di Madre Teresa di Calcutta.
Ecco i numeri ed i conti: dimensioni del fabbricato 24 x 12 metri; giornate lavorative dei volontari: 320; fondi
raccolti: euro 29.153; acquisto materiali: euro 15.273, paghe operai boliviani: euro 767; a mons. Tito per completamento
opera: euro 13.113; totale: euro 29.153.
Mario Pollastri