GRUPPO CODOGNE' |
Dicembre 2001 |
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Sono trascorsi già quattro
anni da quel tragico 14 giugno, (il giorno seguente l'anniversario di S. Antonio
da Padova) quando per un banale ma drammatico incidente, il nostro amico e
socio, Franco Boscariol è rimasto gravemente menomato e invalido.
Persona stimata nel campo lavorativo, dal carattere buono, amico di tutti e di
larghe vedute, disponibile in campo civile e attivista nel campo sociale e
ricreativo, amante della montagna e delle sue bellezze, ha dovuto fermarsi suo
malgrado e tenere imbrigliata la sua grande volontà e forza di vivere.
Ogni anno il 14 giugno (data dell'incidente) presso la sua abitazione, viene
celebrata una S. Messa, perché la fede va oltre ogni umano razionale
ragionamento e ci si affida a Dio, per aiuto conforto e consiglio.
E’ un’importante appuntamento, molto partecipato da amici, parenti,
conoscenti e naturalmente anche la nostra presenza Alpina è molto numerosa.
Sono testimonianze spontanee di condivisione e solidarietà, per lui e per i
suoi familiari: la moglie, le figlie ed i genitori, il fratello e parenti tutti.
Papà Mariano, reduce di Russia, che porta ancora sul corpo i segni di quella
tragica guerra ora ne combatte un’altra contro il destino crudele.
Nell’omelia, durante la S. Messa celebrata dal Parroco di Codognè, don Marco
Pizzol (insieme al nostro cappellano alpino don Domenico Perin), ha fatto
riflettere i numerosi presenti, ricordando che questo appuntamento è
un’occasione per lodare il Signore, fonte di vita per tutti e dobbiamo
ringraziarlo perché ogni forma di vita è una dimostrazione di lode a Dio,
riferendosi proprio all’attuale situazione del nostro amico, Franco.
La presenza del Gruppo Alpini Codognè è molto apprezzata dai familiari e
maggiormente da papà Mariano, ma vogliamo citare e ringraziare in modo speciale
quella cerchia di amici che quotidianamente, aiutano la famiglia nelle varie
necessità che si presentano e tra queste persone ci sono anche alcuni soci del
nostro Gruppo Alpini, ai quali va tutta la nostra riconoscenza, per questa
concreta dimostrazione di affetto e solidarietà.
La vicinanza di amici sinceri e sensibili è sicuramente di grande aiuto ai
familiari, ma confidiamo tutti principalmente nell’aiuto Divino, con
l’intercessione di S. Antonio, a cui la famiglia è particolarmente devota,
perché ci aiuti a superare la dura vita di ogni giorno.
Quest’anno al termine della S. Messa abbiamo fissato in una foto di gruppo
insieme a Franco, il ricordo visibile che gli siamo vicini, unitamente ai 5000
alpini, soci della Sezione di Conegliano.