Domenica 27 aprile 2003
I numerosi ex artiglieri dell’Osoppo, soci del Gruppo Alpini Codognè, hanno accolto
entusiasti questo invito. Con una rapida consultazione l’appello è stato
esteso agli amici del circondario ed ai conoscenti, coinvolgendo anche i nostri
reduci di Russia, che per molti di loro “Osoppo” fu proprio il luogo di
partenza per la Russia.
Tutti gli “assenti” erano più che giustificati e così domenica 27 un
pullman con 50 persone è partito alla volta di Osoppo.
Questa giornata di “rimpatriata” è stata l’occasione di ritrovare vecchi
amici e rispolverare il clima di 30 anni fa e con ufficiali e sottufficiali,
verificare l’efficienza di mezzi e innovazioni delle truppe alpine, con la
gradita presenza anche di rappresentanti del “gentil sesso”.
A questo appuntamento erano presenti le massime autorità civili e militari, il
comandante della Brigata Alpina Julia, Gen. Alberto Primicerj.
Il discorso ufficiale è stato tenuto dal generale Luigi Federici, uno fra i
primi comandanti del Gruppo Osoppo, il quale ha tracciato la breve ma intensa
esistenza del Gruppo, evidenziando la disciplina, la professionalità e
l’attaccamento al Corpo che lo ha contraddistinto, citando diversi episodi nei
quali si configuravano le doti sopra citate, doti che ognuno di noi appartenenti
a questo Gruppo, ha potuto sfruttare nella dura vita quotidiana.
Mons. Balliana celebrante della S. Messa, ha ribadito l’importanza di questi
valori con l’auspicio che vengano trasmessi anche alle giovani e future
generazioni.
Al termine del rancio la comitiva quasi all’unanimità ha proposto di fare una
visita fuori programma a Pontebba, proposta subito approvata.
Una breve visita al paese ed alla nostra caserma “Capitano Bertolotti”, le
dovute foto ricordo hanno poi impreziosito e completato la giornata.
Possiamo con orgoglio affermare di aver raggiunto lo scopo preventivato, cioè
ritrovarsi, chi dopo 30 anni o più dalla fine della “naja” trascorrere una
giornata in sincera amicizia, ricordare fatti successi, aneddoti, rivivere
emozioni e la gioia dei vent’anni, confrontando poi i cambiamenti avvenuti in
quest’arco di tempo.
Un grazie quindi a tutti coloro che hanno accettato questo invito e che, con la
loro presenza hanno contribuito a realizzare questo favoloso incontro, con
l’auspicio di ritrovarci ancora in una prossima occasione, con qualche anno in
più, ma sempre con il medesimo Spirito, fedeli al nostro motto di gruppo
“ANIN VARIN FURTUNE”. |
Foto ricordo davanti alla Caserma “Bertolotti” a Pontebba.
Lo stemma del gruppo |