GRUPPO CODOGNE' |
Dicembre 2006 |
|
Venerdì 27 ottobre 2006 si è svolto l’incontro annuale che è diventato
un tradizionale appuntamento in cui alpini, aggregati, amici e simpatizzanti si immergono condividendo due obiettivi ben
precisi ”RICORDARE e FESTEGGIARE!! (l’avvenimento è stato anticipato per poter presenziare alle ultime manifestazioni
indette per l’80° Sezionale).
Abbiamo come sempre iniziato la serata con la celebrazione della S.
Messa in suffragio di tutti i soci e alpini defunti (PER RICORDARE) per poi continuare festeggiando in serena amicizia
il 16° anniversario di fondazione del Gruppo.
La numerosa presenza è sempre motivo di soddisfazione e orgoglio per la
condivisione di tutti negli stessi ideali.
Il programma prevedeva la consegna di attestati di ringraziamento a
quanti hanno collaborato nei vari cantieri dei lavori per l’80° della Sezione di Conegliano, conclusi con
l’inaugurazione del Museo degli Alpini,la presentazione del libro dell’80° ed una rappresentazione teatrale.
Si è scelto di farlo pubblicamente proprio per dare il giusto merito a
tutti i volontari che hanno collaborato e lavorato con assiduo e gratuito impegno alla realizzazione delle opere.
Per “ricordare e festeggiare” con noi in questa serata ci sono
stati ospiti speciali, persone che hanno vissuto le vicende storiche e belliche della campagna di Grecia e di Russia con
il valoroso Gruppo di artiglieria da Montagna Conegliano del 3° RGT-Julia (il cui motto in friulano recita”davant
al Conean o se sciampe o se mùr”) reparto nato(proprio dove ora c’è il Museo Alpino) insieme al 6° e 7° reggimenti
alpini nella omonima città, sede della ns. Sezione ANA.
Ecco quindi il tenente Pietro Marchisio di Torino, ufficiale della 13à
batteria, attendente aiutante maggiore del tenente colonnello Domenico Rossotto comandante del Gruppo di artiglieria da
montagna Conegliano sul fronte Greco-Russo, venuto a rappresentare la figura di questo famoso comandante
distintosi per il valore di condottiero, ma sopratutto per le sue doti morali ed umane con le quali ha saputo gestire
con spirito di fratellanza e solidarietà, anche in situazioni estreme, l’organico dei suoi reparti.
Egli amava chiamare i suoi artiglieri ”i leoni del Conegliano” e
a conferma di queste affettuosità gli artiglieri citavano il loro comandante come “papà Rossotto”, era presente
quella sera tra noi la figlia signora Maria Vittoria a rivivere l’orgoglio e l’onore di aver avuto un padre così amato
dai suoi soldati.
Avevamo accolto anche la signora Luisa Vecchiato Bedeschi vedova di
Giulio Bedeschi tenente medico, reduce di Russia, diventato famoso con il libro 100.000 gavette di ghiaccio,
libro che narra la tragica campagna e ritirata di Russia , con lei era ospite anche la nipote signora Luciana Bedeschi,
figlia di Giuseppe Bedeschi, generale comandante di divisione in Russia.
Da Udine ci ha raggiunto la signora Maria Romanin, vedova del tenente
Walter Romanin, ufficiale della 15^ batteria e da Vicenza il sig. Giovanni Periz appassionato ricercatore e storico
Per completare il quadro erano pure presenti diversi reduci della nostra
comunità, da Toni Covre, a Bottega, Battistella, Paladin, Barazza, Pin tutti protagonisti di quelle tragiche vicende
belliche, persone che hanno vissuto sulla propria pelle la guerra nella sua terribile realtà e a sottolineare
l’importanza del momento facevano corona le autorità locali, sindaco, vice-sindaco, giunta al completo e i vertici ANA
della Sezione di Conegliano, il presidente Daminato, il vice Bozzoli, Geronazzo, poi Monsignor Domenico Perin, la ns.
madrina sig.ra Annamaria Tonon e la fanfara Alpina che ha inondato di musica il capannone saturo di oltre 400 persone.
Per noi alpini di Codognè (in modo speciale per Francesco Tonon che
ha fortemente voluto questo incontro)si è così compiuto il coronamento di un lungo e paziente percorso di memoria
per ricordare ma soprattutto per non dimenticare i sacrifici di queste generazioni di eroi.
Dopo aver rispolverato fatti e ricordi di storia degli uomini legati al
famoso nome del Gruppo di artiglieria da montagna Conegliano vogliamo estendere il ns. pensiero a tutti i soldati
italiani, agli alpini ed in particolare agli artiglieri del Gruppo Conegliano attualmente impegnati in missione di pace
nel difficile territorio dell’Afghanistan a loro la ns. gratitudine e riconoscenza di alpini e di italiani.