GRUPPO CODOGNE'


Giugno 2019

Serata della memoria per Checo a Codognč

Nel Gruppo di Codognč il ricordo dei reduci č sempre stato tenuto vivo negli anni dal socio Francesco Tonon (Checo) che č di fatto la memoria storica piů qualificata del Gruppo. Checo č cresciuto in una famiglia di alpini che č stata duramente segnata dalla guerra, i suoi racconti hanno fatto conoscere a tanti soci del Gruppo gli orrori e le sofferenze dei conflitti. Il Gruppo, guidato dal Capogruppo Aldo Moras, ha voluto rendere merito all'impegno di Checo e allo stesso tempo ricordare tutti i reduci locali e tutti coloro che non sono tornati dalle campagne di guerra di Grecia e Russia con un incontro intitolato “Serata della memoria”.

All'iniziativa hanno partecipato le autoritŕ civili, militari e religiose locali, le cariche sezionali e sopratutto i famigliari e i parenti dei reduci. Grazie a Checo il Gruppo di Codognč, in 28 anni di vita, ha organizzato diversi incontri e raduni con l'obbiettivo di “ricordare e non dimenticare”. In quest'ultimo incontro di Luglio 2018, come segno del legame con i reduci e di riconoscimento a Checo, il Gruppo ha esposto in sede un quadro con la copia della carta geografica consegnata al papŕ di Checo, Luigi, dal comandante del Gruppo Conegliano, colonnello Domenico Rossotto, durante la tragica ritirata di Russia dell'inverno 1943 e inoltre ha omaggiato Checo con un libro che narra le vicende della ritirata. Dopo la breve cerimonia di inaugurazione la serata č proseguita con una cena alla quale hanno partecipato tanti altri amici che hanno condiviso memorie e ringraziato Checo per il suo ruolo di portavoce dei nostri “veci”. Al termine della cena le allocuzioni delle autoritŕ hanno ribadito con forza l'importanza della memoria storica.

Il Sindaco di Codognč avv. Roberto Bet, nel suo intervento, ha sottolineato l'impegno di Checo nel ricordo dei reduci e ha fatto un accorato appello agli alpini di continuare a trasmettere questi ricordi e testimonianze alle future generazioni. Il Presidente della Sezione A.N.A. di Conegliano Gino Dorigo ha portato il saluto e il ringraziamento di tutto il Consiglio sezionale e suo personale a Checo per l'attaccamento agli ideali e valori alpini. Le stesse riflessioni sono state ribadite da Don Lucio Marian a nome dell'Unione Pastorale di Codognč e dal Cappellano sezionale Don Stefano Sitta.

Il Presidente emerito della sezione di Conegliano Antonio Daminato, nel suo intervento, ha calamitato l'attenzione dei presenti raccontando le emozioni provate assieme a Checo durante il loro viaggio in Russia del 2003 nei vari luoghi (il Don, Nikolajewka) tristemente noti per le vicende belliche e sacri per gli alpini. Il Consigliere onorario della sezione di Conegliano Lino Chies, nel suo intervento, ha prima ricordato il sacrificio degli alpini durante la guerra e poi ha evidenziato il successivo impegno concreto degli alpini, iniziato 25 anni fa con la costruzione di un asilo sul luogo dove era dislocato il comando italiano a Rossosch e al quale si aggiunge una seconda opera “Il ponte degli Alpini per l'amicizia” a Livenka (attuale nome della vecchia Nikolajewka). Tutte opere che identificano gli alpini come uomini costruttori di pace.

Infine č intervenuto Claudio Botteon che ha evidenziato il privilegio e le emozioni provate nell'intervistare quasi tutti i reduci e nel raccogliere le loro testimonianze per metterle “nero su bianco” nei suoi libri che ora sono documenti che raccontano le due tragiche campagne di guerra nel fango della Grecia e nell'inferno di ghiaccio della Russia. La serata si č conclusa in allegria con il taglio della torta sulla quale era scritto “per non dimenticare” e con il rinnovato impegno degli alpini a far conoscere e trasmettere alle future generazioni la storia, i valori e gli ideali alpini.

Angelo Tonon