GRUPPO CODOGNE' |
Dicembre 2020 |
Domenica 20 ottobre 2019, un centinaio di persone tra alpini, amici e
simpatizzanti hanno partecipato alla gita-pellegrinaggio a Cercivento, un
piccolo comune dell’Alta Carnia definito il paese della “Bibbia a cielo aperto”
per le singolari rappresentazioni attraverso murales, affreschi, mosaici e
ceramiche sui muri delle case che illustrano gli episodi più significativi delle
Sacre Scritture.
A Cercivento è stato eretto un monumento, unico in Italia, in memoria dei
"fucilati per l'esempio”. Un semplice cippo ricorda un fatto cruento della
Grande Guerra: la fucilazione, dietro la Chiesa, il 1° luglio 1916, di quattro
alpini friulani dell’8° Reggimento che si rifiutarono di eseguire un ordine
impartito dagli ufficiali durante il Primo Conflitto Mondiale.
I due pullman sono partiti da Codognè di mattina presto per raggiungere Paluzza
dove i partecipanti hanno fatto la prima colazione all'interno dell’ex caserma
“Maria Plozner Mentil” (unica caserma dell’Esercito Italiano ad essere dedicata
ad una donna, eroica portatrice carnica e M.D.V.M.). Il gruppo ha poi raggiunto
la vicina Cercivento, dove è stato accolto dalle autorità e dalle guide locali.
All'interno della chiesa, dopo i discorsi di saluto del sindaco di Cercivento,
del Capogruppo e dell’assessore alla Cultura del Comune di Codogné Marijana
Maksimovic, le guide hanno introdotto la storia del paese e con un suggestivo
filmato hanno fatto rivivere ai partecipanti la storia degli alpini “fucilati
per l'esempio”. Dalla chiesa i partecipanti hanno raggiunto in corteo il
monumento dove si è svolta una sentita cerimonia formale in ricordo dei “Fusilas”.
Le guide hanno quindi con competenza accompagnato i gitanti per le vie del paese
illustrando le bellezze e soffermandosi a spiegare le varie opere d’arte
presenti sulla piazza che rappresentano i momenti fondamentali della Salvezza
narrati nella Bibbia e le opere lungo i percorsi tematici “La via della
Misericordia” e “La via di Maria”. I partecipanti hanno potuto ammirare nelle
facciate delle case anche la riproduzione su ceramica del “Giudizio Universale”
di Michelangelo e della “Trasfigurazione” di Raffaello.
Conclusa la visita a Cercivento il gruppo si è di nuovo diretto a Paluzza per il
pranzo a menù autunnale preparato dagli alpini di Codognè nell’ex caserma “Maria
Plozner Mentil” ora gestita dal gruppo alpini locale. Emozionante per alcuni
alpini è stato il ritorno nel luogo, dove hanno svolto, parecchi anni fa, il
servizio militare obbligatorio.
Nel pomeriggio il trasferimento alla vicina Timau. Qui il gruppo ha visitato la
chiesa del Cristo Re dove si staglia un grande crocifisso ligneo di 15 metri e
di seguito il Museo della Grande Guerra, che conserva numerosi reperti bellici
italiani e austro-ungarici della Prima Guerra Mondiale, rinvenuti nella zona,
teatro di aspri scontri e dove sono morti migliaia di giovani. Il Museo dedica
anche una particolare sezione alle “Portatrici Carniche”, donne della zona che
durante la Grande Guerra trasportavano nelle ceste a spalle viveri e munizioni
per i militari. Nella piazza di Timau inoltre è stato eretto il monumento
dedicato alle “Portatrici Carniche” alle quali il gruppo ha reso onore con una
piccola cerimonia e con la deposizione di un mazzo di fiori. La giornata si è
conclusa con il viaggio di ritorno, con uno spuntino serale presso la sede degli
Alpini di Codogné e con la soddisfazione condivisa tra tutti di aver passato una
bella giornata tra arte religiosa, storia e cultura alpina.
Angelo Tonon