GRUPPO CODOGNE' |
Luglio 2021 |
Il Gruppo Alpini Codognè, nel 2020, anno della pandemia del virus Covid 19, ha raggiunto l'importante traguardo di trenta anni di vita associativa. Il festeggiamento del trentesimo anniversario di fondazione del Gruppo si è limitato, a causa delle restrizioni anti Covid, a una cerimonia religiosa e a una semplice foto ricordo scattata nella chiesa arcipretale di Cimetta.
Il virus ha colto il Gruppo e tutto il mondo alpino di sorpresa,
condizionando tutte le attività programmate. In questo difficile periodo il
Gruppo è stato costretto, dalle restrizioni, a cambiare la consueta vita
associativa e a rinunciare ai tradizionali incontri di aggregazione alpina. Il
Gruppo di Codognè, comunque, è riuscito nei periodi di minori restrizioni a
svolgere alcune attività sociali e nei restanti periodi a tenere viva la
comunicazione attraverso messaggi sui social internet.
Un incontro da ricordare si è svolto il 6 settembre 2020 in Sede Alpina. Il
Gruppo, condividendo l'invito dell'AS.PEM., ha organizzato un pranzo in sede con
i familiari dei 19 Caduti dei due conflitti mondiali del Comune di Codognè, che
hanno la stele al Bosco delle Penne Mozze. La ricerca dei parenti è stata
piuttosto lunga e laboriosa, ma alla fine il Consiglio direttivo è riuscito
nell'intento e la manifestazione è stata un coinvolgente momento di ricordo,
durante il quale sono emerse anche alcune toccanti testimonianze familiari dei
parenti dei Caduti.
Altro momento particolarmente significativo per il Gruppo alpini di Codognè è stato il rito funebre dedicato a Francesco Tonon, “andato avanti” il primo giorno di ottobre 2020. Francesco era la memoria storica del Gruppo, non era formalmente un alpino ma nel suo petto batteva un cuore alpino: durante la sua vita ha sempre sostenuto gli ideali alpini che la sua famiglia gli aveva trasmesso. Il padre Luigi, infatti, partecipò all'ascensione al Golico del “pezzo ardito” durante la Campagna di Grecia ed è stato uno dei pochi alpini a ritornare dalla Campagna di Russia, dove sono morti gli zii Paolo e Vito. Francesco, condividendo i ricordi familiari, accompagnava personalmente i reduci alle varie cerimonie; al suo funerale erano presenti anche alcuni figli dei reduci del Gruppo Conegliano, che hanno reso onore all'amicizia di Francesco e hanno idealmente ribadito il motto “Per non dimenticare”.
Un'altra iniziativa promossa dal Gruppo Alpini di Codognè in questo periodo è
stata la visita d'istruzione di ottobre 2020 al Bosco delle Penne Mozze e al
Museo degli Alpini di Conegliano con gli studenti della scuola primaria di
Codognè. Per il Gruppo è ormai un’attività consolidata che dura da 13 anni, ma
stavolta c'è stata una grande soddisfazione nel riuscire ad attuarla, superando
le numerose difficoltà imposte dalla pandemia.
Oltre all'impegno in ambito locale con la partecipazione alle cerimonie del 4
Novembre, della Giornata della Memoria e del 25 Aprile, il Gruppo ha contribuito
alle iniziative solidali di raccolta fondi contro la pandemia e con il socio
Antonio Soldan ha partecipato a numerosi interventi della Protezione civile
alpina.
A fine Maggio 2021 l'Amministrazione Comunale di Codognè, accogliendo
l’invito del “Gruppo Medaglie d'oro” e dell'Anci Nazionale, ha conferito la
Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. Il Gruppo Alpini di Codogné ha
collaborato alla realizzazione di questa manifestazione al Palablu di Codognè,
alla quale erano presenti le Associazioni Combattentistiche d'Arma e gli
studenti della scuola secondaria di Codognè. La cerimonia, al di là del rito
formale, è stata una vera e propria lezione di storia e di educazione civica per
gli studenti che hanno seguito con interesse la vicenda del Milite Ignoto e
visto dal vivo come si svolge una seduta di Consiglio Comunale.
Il Gruppo di Codognè affronterà il nuovo anno con la speranza di ritornare al
più presto alla normale vita associativa fatta di incontri e finalità legati
alla solidarietà e alla memoria storica.
Angelo Tonon