GRUPPO COLLALBRIGO |
Aprile 1968 |
La tanto attesa festa per l’inaugurazione della nuova sede
del Gruppo di Collalbrigo si è svolta domenica 3 marzo con la partecipazione di gran numero di penne nere giunte da
quasi tutti i gruppi della nostra sezione.
C’erano il vessillo sezionale e i seguenti gagliardetti: Barbisano, Falzè di Piave, Colfosco di Susegana, S. Vendemiano,
Ogliano, Pianzano, S. Fior, S. Lucia di Piave, Solighetto, Pieve di Soligo, Susegana, Orsago, Nervesa della Battaglia,
Mareno di Piave, Vazzola, Spresiano, S. Maria di Feletto, e - naturalmente - quello dell’ospitante Gruppo di
Collalbrigo.
Oltre al sindaco di Conegliano, cav. uff. Mario Salvador, erano presenti: il consigliere nazionale della ANA avv. cav.
Cesare Benvenuti, il col. D’Amico del 7° Alpini, il ten. col. Alberto Piasenti comandante del Presidio di Conegliano e
della Sezione staccata di Artiglieria, il presidente sezionale comm. Guido Curto, i vice presidenti avv. comm. Francesco
Travaini e cav. Giovanni Daccò, il prof. cav. uff. Giacomo Vallomy presidente dell’ E.P.T.
- e altri consiglieri sezionali.
Durante la S. Messa, celebrata dal parroco con Mario
Brescacin, la fanfara sezionale ha eseguito la Leggenda del Piave, e il Coro «Castel» ha con uguale bravura eseguito
alcuni appropriati canti della montagna; il reverendo parroco ha pure avuto parole di gentile apprezzamento per gli
alpini della sua frazione di Collalbrigo.
E’ seguita la deposizione di una corona alla lapide dedicata ai Caduti, e l’inaugurazione ufficiale della «Taverna
alpina» - nuova sede del Gruppo - realizzata con ammirevole bravura dai soci P. Gionco, F. Buosi e G. Ceschin che
desideriamo accomunare al validissimo capogruppo Antonio Mason e agli altri collaboratori nel fervido compiacimento che
veramente meritano. Di ciò si è reso giusto interprete il nostro presidente comm. Curto il quale si è così rivolto agli
intervenuti:
ALPINI! AMICI!
Porgo il saluto a tutti gli intervenuti a questa festa che è una festa di famiglia e specialmente di ricordi oggi cari a
chi ha la fortuna di esser intervenuto all’inaugurazione del gagliardetto di 33 anni fa.
Abbiamo il piacere di avere qui la madrina che allora era fidanzata al nostro caro Avv. Comm. Travaini e poi la sua
compagna, Regina della famiglia, veramente di sentimenti alpini.
Vi è qui qualche alpino dei più fedeli - Casagrande
Giovanni ed altri - ed anche chi ha l’onore di parlare che è il più vecchio e quello che ha l’onore di godere ancor oggi
della fiducia degli Alpini di tutta la Sezione da tanti anni.
Sono passati 33 anni ed è di conforto che il seme seminato allora
abbia dato tanti meravigliosi frutti, il gruppo è oggi di 115 iscritti – vi sono alpini che con la loro passione hanno
creato quella bellissima taverna che siamo convenuti per ben inaugurare.
A quelli che più hanno dato e più collaborato il grazie più vivo
da tutti gli Alpini.
All’instancabile e fattivo capogruppo alpini Mason, un vivo elogio e l’augurio di continuare su questa strada e di raccogliere tante meritate soddisfazioni.
Mi auguro che questo esempio sia di sprone al gruppo Conegliano
ed a tutta la sezione di presto poter avere una sede degna di Conegliano - spero che qualche alpino voglia aiutarmi.
Nell’ottobre del 1920 ho avuto l’onore d’inaugurare anche questa
lapide ai caduti di Collalbrigo della prima guerra - sono passati dei
giorni tristi e giorni belli - io spero che questo sia fra i più belli - siamo raccolti su uno dei posti belli delle
Prealpi e possiamo dire fra i più belli d’ Italia - siamo davanti della casa di Dio - tutti dobbiamo volgere il nostro
pensiero più devoto ai caduti che con il loro sacrificio ci hanno dato la possibilità di essere qui oggi liberi di
parlare - di cantare ed anche di gustare quel delizioso nettare prodotto su questi ubertosi colli.
Questa festa è l’espressione più viva del sentimento che alberga in
tutti i cuori dei veri Alpini - affetto fraterno amicizia vera - spirito Alpino che ama la sua terra - la sua casa - la
sua famiglia e che
guardando alle Alpi così vicine pensa che su quelle montagne si è sempre difesa la nostra terra che è tanto bella e
tanto invidiata da molti vicini.
Una viva raccomandazione debbo fare ai giovani - ai bocia - di
guardare ai « veci» di prenderne l’esempio di pensare alla loro esperienza della vita a quanto hanno fatto per tutti noi
- di imitarli e di farsi una volontà che possa superare ogni difficoltà della vita.
Ancora un ringraziamento a tutti per la partecipazione che ci onora - infinite grazie alla Signora Travaini ed alle altre signore - al parroco che ha voluto darci ospitalità - alle
Autorità intervenute,
a tutti quelli che hanno aiutato materialmente e moralmente.
Viva agli Alpini - viva Collalbrigo - viva l’Italia.
Con brevi parole del sindaco cav. uff. Salvador si è conclusa la parte ufficiale della bellissima manifestazione, cui è seguito il rancio e le consuete festose «cantate».
GRUPPO COLLALBRIGO |
Febbraio 1968 |
La nuova sede del Gruppo di Collalbrigo, realizzata dai bravi soci P. Gionco, F. Buosi e G. Ceschin, verrà inaugurata
ufficialmente domenica 3 marzo nel corso di una cerimonia alla quale sono invitati tutti i Gruppi della Sezione.
Il programma della manifestazione, che è indetta anche per festeggiare il quarantesimo anniversario di fondazione del
Gruppo è il seguente:
ore 9,30 ammassamento; 9,45 inizio sfilata con accompagnamento di fanfara; 10,00 S. Messa e deposizione di corona
d’alloro alla lapide dedicata ai Caduti; 11,00 inaugurazione della «Taverna Alpina»; 11,20 ricevimento Autorità; ore
12,30 rancio.
GRUPPO COLLALBRIGO |
Febbraio 1969 |
Una riuscitissima a Giornata Alpina si è svolta il 17 novembre a cura del Gruppo di Collalbrigo.
I soci e numerose rappresentanze hanno assistito, alle ore 9, al rito della Messa nella chiesa di Parè; è seguita la
deposizione di una corona d’alloro alla lapide dedicata ai Caduti di Collalbrigo.
Gli appartenenti al Gruppo si sono infine riuniti presso la loro bella sede per l’assemblea annuale nei corso della
quale sono state riassunte le molteplici attività realizzate nel corso dell’anno e i programmi del nuovo anno sociale.
Un rancio veramente entusiasmante ha concluso la bella riunione alla quale ha presenziato la quasi totalità dei soci.