GRUPPO COLLALBRIGO |
Giugno 1983 |
L’attività del nuovo anno sociale del gruppo ha avuto inizio con l’Assemblea ordinaria dei soci, avvenuta il 5
dicembre, presso la taverna alpina di Collalbrigo, con larga partecipazione degli iscritti, i quali unanimemente hanno
approvato l’intenso lavoro svolto dal direttivo, ed hanno successivamente provveduto al rinnovo del consiglio, che
risulta così formato: capogruppo Paolo Da Ruos; vice capogruppo Cesare Marcon; segretario Antonio Foltran; consiglieri:
Carlo Casagrande, Luigi Cettolin, Pietro Dal Bò, Giuseppe Da Lozzo, Gianfranco Granzotto, Augusto Marcon, Giovanni
Pradal, Salvatore Piai, Egidio Piccoli e Bruno Soldà; revisori dei conti: Leone Biasi e Rino Piai.
Precedentemente tutti i convenuti si sono incontrati in chiesa per assistere alla S. Messa, celebrata dal parroco don
Mario, e poi per deporre al Monumento ai Caduti una corona di alloro.
A conclusione della bella giornata alpina, soci e familiari si sono riuniti presso il ristorante «Milleluci» per il
pranzo annuale, e la consegna di targhe e riconoscimenti ai soci benemeriti ed amici che collaborano per la riuscita
delle manifestazioni. Gradita è stata la presenza del presidente della sezione prof. Vallomy, e della sua gentile
signora, oltre che di altri componenti del consiglio.
A gennaio il gruppo ha allestito il tradizionale «panevin», anche in quella occasione con grande partecipazione
popolare.
Numerosi i partecipanti all’Adunata Nazionale di Udine; sono stati insufficienti i due pullman.
Nel mese di luglio sarà effettuata la solita gita sociale con meta Asiago; non appena possibile, sarà colo unica to il
program na.
Inoltre il gruppo si sta attivamente preparando per i festeggiamenti del 50° anniversario di fondazione, contando di
lasciare un tangibile segno di brillante operosità nella comunità di Collalbrigo.
Il gruppo è lieto di segnalare ancora una volta una famiglia di soci, comprendente tre generazioni che hanno servito la
Patria indossando la divisa degli alpini: la famiglia Zanco qui ritratta; da sinistra seduti: il «vecio» Riccardo Gava
cavaliere di Vittorio Veneto e combattente, nell’8° Reggimento battaglione «Gemona». della prima guerra mondiale; il
figlio Antonio, anche lui appartenente all’8 Reggimento e, alle loro spalle Lino dello stesso Reggimento del nonno e del
padre e Alvise del 3° Artiglieria da montagna.