GRUPPO COLLALBRIGO |
Giugno 1996 |
Per ironia della sorte
Gianluigi Marcon ci ha preceduti proprio alla vigilia della competizione a lui
più cara: la decima edizione della gara di pallinetto individuale aperta alla
partecipazione di soci ed amici degli Alpini in regola col tesseramento per
l'anno in corso, trofeo che il consiglio ha deliberato di intitolare appunto
alla memoria di Gianluigi.
Questa manifestazione è stata
concepita con una duplice componente: quella sportiva e quella commemorativa;
ed è a quest'ultima che gli alpini tengono di più. Dopo aver raccolto alcune
velate critiche nella precedente edizione (peraltro molto limitate e quasi
sempre interessate) quale giudice sento il dovere di difendesse la formula che
è in grado di premiare coloro che si accostano alla competizione con il
giusto spirito, ma soprattutto con fraterna amicizia.
Se qualcuno ha avuto modo di
osservare bene il regolamento e le classifiche degli anni scorsi, si sarà
reso conto che alcuni poveri “Davide” si sono presi la rivincita su tanti
e tali “Golia” con la forza dei numeri. Quest'anno, dopo sei tornate
accompagnate spesso da una fastidiosissima pioggia, il Trofeo è stato
appannaggio di Nicola Pradal che lo ha ricevuto dalle mani di mamma Maria.
Alla cena delle premiazioni hanno preso parte, graditissimi ospiti, i
consiglieri sezionali Nino Geronazzo e Gianfranco Da Dalt (sovrintendenti del
gruppo) che si sono dati da fare nella consegna dei premi.
A titolo di cronaca riportiamo
la graduatoria in classifica ed i premi:
Nicola Pradal (Trofeo
“Gianluigi Marcon”), Tullio Bozzetto (Trofeo Salvatore Piai), Camillo
Marcon (coppa Cassamarca), Antonio Zinco (Agrumaria S.r.l.), Gianni Dal Bo
(Carlo Casagrande), Renato Perenzin (Marzia Grill), Mario Tarzariol
(Autoservizi Petillo), Paolo Da Ruos (Termoidraulica Armellin-Boccagni),
Pietro Dal Bo (R. Perenzin), Giovanni Pradal (giudice sportivo), Antonio
Foltran (T.R. di R. Toè), Umberto Toè (panificio Franco Barro), Valentino
Collodel (Cassamarca Colle Umberto), Cesare Marcon (11 Traguardo). Bottiglie
di liquore infine a: Gelindo Marcon, Massimo Pedol, Renzo Bazzo, Alberto Zorz,
Giovanni Cuch, Bruno Possamai, Luigi Della Libera, Franco Armellin, Umberto
Ceschin e Alessandro Giacomin. Al brindisi finale, degno suggello della
competizione che ha visto i partecipanti dar vita ancora una volta, nella
massima correttezza, a sfide all'ultima boccia, il capogruppo Paolo Da Ruos ed
il consigliere Nino Geronazzo hanno ringraziato i contendenti per l'impegno
profuso in questa “Sei giorni” pallinettistica.
Steno Bellotto