GRUPPO COLLALTO


Giugno 2022

GLI ALPINI DELLA BEATA GIULIANA DI COLLALTO

Alpini e associazioni restaurano e valorizzano il grande capitello dedicato a Beata Giuliana di Collalto e Santa Lucia, affrescato da Riccardo Cenedese

Alpini e associazioni restaurano e valorizzano il grande capitello dedicato a Beata Giuliana di Collalto e Santa Lucia, affrescato da Riccardo Cenedese. L’artista di Colfosco (1914-1999) ha dipinto a fresco il capitello quando aveva solo 15 anni; poi, arruolato negli alpini del Regio Esercito Italiano, venne inviato ad Adis Abeba, dove conobbe la guerra e la prigionia degli Inglesi. Ora la sua storia torna a galla grazie ad alcuni famigliari che stanno realizzando un libro e grazie anche al recupero del capitello affrescato da Riccardo Cenedese che ha visto in prima fila le penne nere del capogruppo Disma Meler.

Il capitello versava in precarie condizioni per le numerose infiltrazioni d’acqua che avevano danneggiato la struttura e le pareti affrescate. È stato preso in carico anche da ArcheoSusegana, Festeggiamenti Collalto e Pro Loco Susegana, che hanno provveduto alla sabbiatura e alla tinteggiatura della cancellata, a deviare le acque meteoriche, a sistemare la pavimentazione, a rintonacare, a riqualificare l’area circostante, per consegnare alla collettività un monumento di devozione popolare molto sentito in paese e nel circondario.

Il progetto ha avuto la fortuna di incontrare l’alpino Adriano Pol, artigiano edile in pensione, che ha dedicato, tempo, scienza e coscienza alla valorizzazione di un sacello tra i più belli del territorio. ArcheoSusegana e Pro Loco stanno lavorando alla cartellonistica informativa sul capitello. Gli alpini di Collalto e i volontari di Festeggiamenti Collalto (che poi sono le stesse persone…) hanno anche realizzato uno spiedo da asporto per centinaia di coperti, devolvendo al recupero del capitello tutto l’incasso.

La parte strutturale è già stata completata e durante l’estate avrà luogo il restauro dell’affresco, per arrivare alla cerimonia di consegna del lavoro il primo settembre prossimo, anniversario della morte della Beata Giuliana di Collalto (1186-1262).

Giuliana di Collalto vestì l’abito a soli 12 anni; con Beatrice d’Este fondò una comunità religiosa sui Colli Euganei e si spostò poi nell’isola veneziana di Spinaloga, oggi Giudecca, per riedificare e ingrandire l’abbattuta chiesa di San Cataldo. Eletta badessa del monastero dei Santi Biagio e Cataldo, la tradizione vuole abbia compiuto vari miracoli, tali da spingere la sua nobile famiglia, ma solo verso la fine del 600, a intraprendere il processo di beatificazione.

Giuliana di Collalto morì a Venezia, a 76 anni, il primo settembre del 1262, patendo forti mal di testa e per questo, ancora oggi, viene invocata quale taumaturga delle emicranie.


Adriano Pol