GRUPPO COLLALTO


Giugno 2023

TRADIZIONE, IMPEGNO E AGGREGAZIONE

La festa del Gruppo e del tesseramento è stata celebrata a Collalto il 19 febbraio scorso.
È stata l’occasione per il capogruppo Disma Meler di serrare le fila, mantenere unita la squadra e cominciare a parlare di Adunata Nazionale, per la gran parte già organizzata.
Naturalmente la giornata si è aperta davanti al Monumento di Caduti di tutte le guerre, inaugurato a Collalto nel 1976 e realizzato dallo scultore suseganese Riccardo Cenedese.
In rappresentanza del Comune di Susegana, al fianco del capogruppo Meler, con indosso la fascia tricolore c’era l’assessore alla cultura Daniele Chiesurin.
Poi le insegne della Consulta delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i gagliardetti dei Gruppi amici e un bel gruppo di penne nere.

Dopo l’alzabandiera e l’omaggio ai Caduti, in ordinato corteo, gli alpini hanno sfilato fino alla chiesa parrocchiale di San Giorgio dove ad attenderli c’era il cappellano sezionale don Stefano Sitta che, nella sua omelia, non ha mancato di ricordare il ruolo che in generale svolgono le penne nere e il ruolo che a Collalto, in particolare, hanno gli alpini del Gruppo guidato da Disma Meler.
La preghiera dell’Alpino, letta da Enrico Padoin, già capogruppo, è risuonata tra le navate della chiesa. Subito dopo si è riformato il corteo che ha raggiunto il cimitero dove sono stati deposti dei mazzi di fiori sulle tombe delle madrine del Gruppo Alpini di Collalto. Assenti giustificati alla cerimonia gli alpini intenti a controllare lo spiedo messo a girare di buon’ora per il pranzo conviviale che ha riunito a Collalto anche rappresentanze di altri Gruppi ANA.
Nel bilancio delle attività recenti, portate a termine dalle penne nere di Collalto, va ricordato, in particolare, il restauro del capitello dedicato alla Beata Giuliana e Santa Lucia. Il capitello, un sacello di grandi dimensioni, è stato completamente risanato e riportato allo splendore di inizio Novecento quando l’artista Riccardo Cenedese dipinse l’affresco, ora restaurato, che raffigura le due sante.

Antonio Menegon