GRUPPO CORBANESE |
Febbraio 1968 |
Domenica 26 novembre si è svolta la cerimonia
inaugurale del ventunesimo Gruppo della Sezione sorto a Corbanese di Tarzo.
Notate, tra le molte rappresentanze intervenute, la bandiera della sezione di Barbisano dell’Associazione Combattenti e
Reduci e, con il nostro vessillo sezionale, i gagliardetti dei Gruppi di Belluno, Cordignano, Miane, Refrontolo, Pieve
di Soligo, S. Lucia di Piave, Barbisano, Collalbrigo, S. Vendemiano, Colfosco di Susegana, San Fior, Mareno di Piave,
Solighetto, Falzè di Piave, Sernaglia della Battaglia, Ogliano, S. Pietro di Feletto e quello di S. Maria di Feletto.
Sono intervenuti il Sindaco di Tarzo prof. Renato Xompero, il Parroco don Giocondo Savaris, il medico condotto dott.
Giorgio Modolo; oltre al Presidente sezionale comm. enot. Guido Curto, erano presenti mons. Francesco Sartor, i vice
presidenti avv. comm. Francesco Travaini e cav. Giovanni Daccò, e i consiglieri ten. col. cav. Alberto Piasenti,
Gianfranco Bellotto, Giovanni Mason, Giacomo Soravia, Igino Citron, Antonino Cais e Adriano Moretti.
L’ammassamento dei numerosi alpini intervenuti è avvenuto alle ore 9 in Borgo Sant’Antonio dove si è formato il corteo
che si è diretto alla chiesa parrocchiale; il nostro Cappellano sezionale mons. Sartor ha celebrato la S. Messa e
benedetto il gagliardetto del quale è stata madrina la signora Matilde Maset ved. Luca sorella di due Alpini dispersi
nell’ultimo conflitto (uno sul fronte russo e l’altro nei Balcani).
Monsignore ha ricordato ai presenti il sacrificio dei nostri Caduti nel ricordo dei quali ognuno deve operare per una
pace valida e veramente giusta; ha pure espresso il proprio compiacimento per l’avvenuta costituzione del già forte
Gruppo di Corbanese ed ha infine annunciato - come più dettagliatamente segnaliamo in altra parte del giornale - che
verrà presto realizzato, nel Duomo di Conegliano, un altare-monumento a ricordo dei Caduti del 7° Alpini.
Nel corso della cerimonia religiosa il Coro «Castel» ha eseguito alcuni canti alpini seguiti con commossa attenzione da
tutti i presenti.
Gl’intervenuti si sono poi recati all’esterno per la deposizione dell’omaggio al monumento, e dove il Presidente comm.
Curto ha dato il benvenuto al nuovo Gruppo in seno alla Sezione, ed esprimendo il meritato plauso del consiglio
direttivo per l’instancabile attività dei promotori e per l’avvenuta costituzione del Gruppo che già dalla prima
giornata ha saputo dimostrare di poter affermarsi tra i migliori.
Durante il ricevimento presso l’Asilo si sono avuti lo scambio di saluti tra il Sindaco e il nostro Presidente, mentre
due bimbi figli di nostri soci assistiti dal bravo annunciatore Mario Maset hanno letto indirizzi di omaggio per le
autorità e gli alpini: il piccolo Giuliano, figlio del socio Mario Salton, ha parlato anche a nome dei suoi compagni di
scuola ricordando l’eroismo delle Penne nere e concludendo con l’augurio di prosperità e di libertà per l’Italia; anche
il bambino Pol Giorgio - figlio del socio Bruno Pol - ha letto un grazioso brano in cui parlava del suo papà... «bocia»
anche lui come i tanti giovani soci delle leve più recenti.
Particolarmente applauditi sono stati i «veci» della Grande Guerra ai quali è stato consegnato il cappello alpino:
Pezzin Angelo, Matiuz Antonio, Perenzin Giulio, Maset Ivo e Borsoi Giovanni.
L’organizzazione è stata eccellente come pure il rancio veramente squisito anche perchè condito con ottimo vino.., e con
le belle canzoni eseguite dalla nostra brava fanfara sezionale.