GRUPPO CORBANESE |
Settembre 2008 |
A gennaio di
quest'anno alcuni alpini dei Gruppi M.O. Maset e Corbanese, sono stati. ospiti, per qualche giorno, delle penne nere
abruzzesi di Collelongo per partecipare alla tradizionale festa locale di San Antonio abate.
“E' stato - racconta Graziano Tomasi - un incontro indimenticabile, a cui ha partecipato una folla immensa, tra, cui
numerosissimi giovani.
E' una festa che si svolge in un clima gioioso e sereno, in una spontanea, cordiale e amichevole accoglienza”.
La consuetudinaria manifestazione dedicata a San Antonio abate - di origine egiziane, vissuto nel III Secolo, si
concretizza oltre che con i riti religiosi, con cibi e bevande speciali, particolarmente con la “Cottora” (cottura del
granoturco).
Balli, canti e musica con complessi di fisarmoniche si susseguono per ore.
La fantasia popolare associò a San Antonio abate l'idea della protezione degli animali.
Ricordiamo la credenza antica che perdura nella consuetudine, viva qua e là, specie in Abruzzo, dell'allevamento del
porcellino di San Antonio abate: l'animale che poteva scorazzare per le vie, i cortili e le case, mantenuto un po’ da
tutti.
Alle penne nere del Gruppo di Collelongo, di quello di Pescina ed altri gruppi abruzzesi, va un grazie per la.ottima
ospitalità, anche se l'inclemenza del tempo - pioggia e freddo - ha creato qualche problema. Alla festa era presente
anche il consigliere nazionale Capannolo, già presidente della sezione Abruzzi.
Natore