GRUPPO CORBANESE |
Giugno 2016 |
Da tempo il Gruppo Alpini di Corbanese stava valutando la possibilità e fattibilità di fare qualcosa che potesse nel tempo lasciare un segno indelebile della volontà e laboriosità del gruppo in una comunità tanto sensibile e disponibile come lo è quella di cui il gruppo ne è espressione.
Valutate alcune proposte, il consiglio, sentiti gli iscritti ha ritenuto di concentrarsi sulla ristrutturazione di un capitello votivo sito in via Calesella, una vecchia e storica strada interna all’abitato di Corbanese.
Ad oggi non è stato possibile reperire dati sulla sua origine, ma è presumibile che la sua appartenenza risalga verso la metà del secolo scorso. I lavori hanno avuto inizio nello scorso Mese di luglio, togliendo dalla struttura sterpaglie di ogni genere, con l’inizio di agosto si è poi passati all’intervento di consolidamento e messa in sicurezza, via via fino alla metà di ottobre quando tra giornate di cattivo tempo e l’avvicinarsi dell’inverno si è ritenuto opportuno sospendere i lavori fina alla bella stagione .
Da precisare che la struttura pur affacciandosi su di una strada pubblica è di proprietà privata, la quale ha autorizzato l’associazione all’intervento di recupero, questo una volta ultimato potrebbe essere il primo tassello per una manutenzione della parte nord della via.
Con l’occasione si ricorda a tutti i soci che sabato 21 novembre si svolgerà la tradizionale cena sociale, un momento di bilancio del lavoro svolto nel corso dell’anno, ma anche di quanto programmato per il 2016 senza dimenticare che per gli alpini i programmi aprono purtroppo anche alle emergenze nelle quali il gruppo è sempre stato non solo presente ma soprattutto operativo.
Sergio Meneghin
All’insegna della tradizione gli Alpini del gruppo di Corbanese propongono il
classico appuntamento autunnale con la castagnata Alpina presso il cortile della
scuola elementare di Corbanese.
Martedì 27 ottobre le Penne Nere davanti agli occhi sempre incuriositi dei
bambini guardavano i ferri colmi di castagne girati dalle abili mani degli
alpini.
Dopo aver cotto le caldarroste sono state distribuite ai bambini e adulti,
cogliendo l’occasione per rinnovare l’appuntamento al prossimo anno.