GRUPPO FALZE' DI PIAVE


Aprile 1966

Gli Alpini di Falzè

I soci del Gruppo di Falzè di Piave si sono riuniti il giorno dell’Epifania dandosi convegno presso la locanda «Piave».
Nella chiesa arcipretale hanno assistito alla S. Messa a suffragio dei caduti e dei soci defunti, e nel corso della quale il Parroco Don Pietro Velo ha rivolto la parola agli alpini presenti compiacendosi per la loro fraterna organizzazione e il memore ricordo che conservano per quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria.
I soci hanno poi provveduto a versare la quota sociale per cui tutto il Gruppo è risultato in regola con il tesseramento 1966, e anche aumentato di numero con la iscrizione di nuovi bocia; purtroppo il Gruppo ha perduto due dei più entusiasti soci: i buoni «veci» Pietro Loschi e Sante De Vecchi, da poco tempo deceduti e che hanno lasciato un grande rimpianto per la loro onestà e per la fraternità alpina che hanno sempre dimostrato.
Al «Cavallino Bianco» è stato fatto il rancio sociale al quale hanno partecipato anche il reverendo parroco, il sindaco alpino geom. Attilio De Vecchi, il comandante della stazione CC mar. Licata, Alfredo Battistella e la medaglia d’argento Ampelio Rossi del Gruppo di Pieve di Soligo, e una entusiasta rappresentanza di simpatizzanti tra i quali Ernesto Brostolini che, per festeggiare la imminente partenza del figlio per la naja alpina, ha offerto una damigiana da cinquanta litri di ottimo vino per una bicchierata generale; altro che insegnare ai figli a fare gli obiettori di coscienza! Questi sono padri da segnalare!
E’ stata poi consegnata la bandiera nazionale offerta dalla Sezione ai novelli sposi alpini Mario Fregolent e Soldera Rina i quali hanno ringraziato esprimendo la propria soddisfazione di poter possedere il tricolore nella loro nuova famiglia.
Infine, tra la sorpresa di tutti è entrato in sala un vispo somarello - bene agghindato di fiaschi - che è stato donato dal Sindaco come «mascotte» del Gruppo; la paziente bestiola è stata subito festeggiata e, pur rifiutando il vino, si è fatta una buona mangiata di panettone.
La manifestazione è riuscita con piena soddisfazione delle autorità e di tutti i partecipanti per cui va fatto un vivo elogio al capogruppo e ai suoi collaboratori i quali hanno così riconfermato che il Gruppo di Falzè è sempre tra i migliori della Sezione.

GRUPPO FALZE' DI PIAVE


Ottobre 1966

L’attivissimo ed affiatato Gruppo di Falzè di Piave, del quale è capo-gruppo il bravo Pietro Breda, ha partecipato con sessanta soci al recente raduno di Trento, presenziando a tutte le cerimonie indette per l’avvenimento.
Organizzatissimo come sempre, il Gruppo si è portato dietro il «cuoco da campo» Miliano Breda il quale ha preparato - con la consueta bravura - un’ottima pastasciutta, braciole ai ferri ed altri prelibati bocconi; si sono portati dietro anche l’ottimo vino dei Mercatelli. Il cuoco l’hanno riportato a casa, ma di vino non ne è tornato nemmeno un goccio.
Al ritorno gli alpini di Falzè sono sostati in visita a Cima Doss, e reso omaggio ai tredicimila caduti nell’ossario del Pasubio.
Una sosta è pure stata fatta a Bassano per accertare se nello storico ponte fosse rimasta qualche putela cui stringere la mano e dare un bacin d’amore; in mancanza, i soci si sono consolati con una bicchierata finale in sede del Gruppo dove è pure stata esaminata la possibilità di organizzare prossimamente una bella adunata in occasione del decennale di fondazione del Gruppo.
I soci hanno pure accolto la proposta del capogruppo di inviare una calorosa lettera di saluto ai bocia rientranti al termine del servizio di leva.