GRUPPO FALZE' DI PIAVE |
Dicembre 2016 |
Il 10 luglio 2016, a cento anni esatti dalla cattura, da parte degli
austro-ungarici, dell’irredentista Cesare Battisti, assieme a Fabio Filzi, sul
monte Corno in Vallarsa, diversi alpini del gruppo di Falzè di Piave e alcuni
simpatizzanti sono andati a rendergli omaggio presso il mausoleo al Doss Trento.
Arrivati alle 9,30 alle falde del dosso, abbiamo percorso a piedi la Strada
degli alpini che sale fino a 308 metri, in un’area di rilevante interesse
storico (vi è anche un’acropoli) e naturalistico. Il mausoleo, che domina la
città di Trento, quassù appare veramente imponente, con le sue 16 colonne alte
più di 10 metri messe in forma circolare, al cui centro è posta la tomba con
l’iscrizione “Cesare Battisti 12 luglio 1916”, giorno della sua morte.
Poco prima di arrivare alla sommità si può visitare anche il Museo Nazionale
storico degli Alpini, unico nel suo genere, voluto dalla Legione Trentina, con
il sostegno del Comando Superiore delle Truppe Alpine, dell’A.N.A. e diretto
dagli Alpini dell’Esercito Italiano, in memoria di tutte le nostre vicende
militari. Qui ci ha accolti il Mar. Paolo ZON, anche a nome del Direttore del
Museo Gen. Stefano Basset, che ci ha rilasciato un attestato per la nostra
presenza. Ci hanno fatto da ciceroni due volontari alpini dell’associazione
Amici del museo.
“Una scalinata conduce all'entrata, vegliata da due cannoni da 47/32 e da un pezzo da 100/17. All'interno è raccolta la storia del Corpo degli Alpini, dalla sua fondazione ai giorni nostri, mentre trofei, armi e cimeli sono esposti in nicchie e vetrine. Sulla parete d'entrata, i ritratti del Generale Giuseppe Perrucchetti e di Cesare Battisti e la bandiera austriaca che un tempo sventolava su Trento. Un rialzo porta al Sacrario delle Medaglie d'Oro delle Truppe Alpine: sulla parete, l'opera di Paolo Caccia Dominioni raffigurante "La morte del Capitano" in ricordo del Capitano Giuseppe Grandi del Battaglione Alpini "Tirano", Medaglia d'Oro al Valore Militare alla Memoria. Al centro troneggia un masso del Monte Grappa; alle pareti nomi dei decorati delle guerre dal 1896 al 1945, incisi su grandi lastre di marmo bianco; sopra, tutt'intorno, la suggestiva rappresentazione dei luoghi che furono testimoni delle gesta degli Alpini, anch'essa opera del conte Caccia Dominioni.”
La giornata è proseguita con il pranzo in albergo di Andalo e una passeggiata lungo il lago di Molveno. La giornata si è conclusa presso la nostra sede con grande soddisfazione di tutti i partecipanti.
Claudio Breda