GRUPPO FONTIGO |
Maggio 2000 |
Si celebra il 30° anniversario di fondazione del Gruppo Alpini di Fontigo Onori ai Caduti Il saluto del Capogruppo Benedetti |
Sono stati tre giorni indimenticabili per tutte le
“PENNE NERE” di Fontigo, quelli trascorsi dal 15 al 17 Ottobre 1999, in
occasione dei 30 anni del nostro gruppo.
Il tutto è iniziato venerdì 15 con la proiezione
nella palestra comunale di alcuni filmati della 1a Guerra Mondiale, in
particolare della battaglia svoltasi sulle Cime dell’Adamello: teatro di uno
dei più cruenti eventi bellici della storia, dove le linee erano spesso poste
a quote d’altitudine superiori ai 3000 metri, costringendo i nostri Alpini a
dover combattere prima ancora che col nemico, con le condizioni atmosferiche e
di vita estreme. La serata si è poi conclusa nell’adiacente sede degli
alpini con una castagnata ed un buon bicchiere di vino novello, offerto a
tutti i presenti.
Sabato 16, la cittadinanza tutta e non, si è ritrovata
nella Chiesa Parrocchiale di Fontigo, messa gentilmente a nostra disposizione
dal parroco don Sergio Bortolomiol, per una rassegna canora animata dalla
Corale di Sernaglia e dal coro “Col di Lana” di Vittorio Veneto. Entrambi
i cori, seppur di diversa composizione, vocalità ed espressione musicale,
hanno eseguito con maestria il loro migliore repertorio di canzoni alpine
davanti ad un pubblico numeroso, attento ed entusiasta.
Domenica 17 è stato raggiunto l’apice della
ricorrenza iniziata con l’alzabandiera in piazza del Popolo presso il
Monumento degli Arditi ed a seguire la sfilata con la partecipazione della
Fanfara Alpina di Conegliano, fino a giungere alla Chiesa Parrocchiale per la
celebrazione della S. Messa, nel corso della quale il parroco ha colto
l’occasione per ringraziare il Gruppo Alpini di Fontigo, data la loro
generosità dimostrata nei confronti della parrocchia; è stato devoluto in
beneficenza il ricavato delle offerte raccolte durante la serata corale, e
donato al Santuario di Sarmeola di Rubano “Opera della Provvidenza” a S.
Antonio.
Successivamente, sempre in corteo, le Penne Nere si
sono recate AL Monumento dei caduti per rendere loro gli onori r deporre una
corona di alloro con sottofondo le note del “Piave”.
A conclusione della manifestazione commemorativa sono
intervenuti il capogruppo Gino Benedetti, il presidente sezionale comm. Paolo
Gai ed il sindaco Giovannni Balliana. Il primo, dopo aver salutato e
ringraziato i convenuti per la loro partecipazione in questa particolare
occasione, ha ricordato brevemente tutte, anche se pur piccole, attività che il nostro
gruppo riesce a portare avanti, con l’aiuto di tutti i soci ed amici degli
alpini; ed anche se in tutta la sezione di Conegliano siamo il gruppo meno
numeroso, siamo ugualmente consapevoli di essere un punto di riferimento
importante nel contesto del paese. A seguire, è intervenuto il Sindaco
Balliana che, dopo aver portato il saluto dell’amministrazione, ha ricordato
lo spirito delle Penne Nere e le loro opere straordinarie svolte nel contesto
del paese. Infine il presidente Paolo Gai ci ha elogiato per aver degnamente
ricordato il trentennale, ponendo l’accento sui valori che tengono uniti gli
Alpini, sempre pronti ad offrire il loro contributo ove c’è bisogno, anche
se purtroppo a livello nazionale il nostro governo non ci prende molto in
considerazione, ritenendo erroneamente che gli Alpini oramai sono superflui.
E’ seguito poi negli adiacenti impianti sportivi,
sotto un tendone riempito in tutti i suoi posti disponibili, un buon pranzo
che ha suggellato l’incontro; buona è stata la presenza di Alpini con
numerosi gagliardetti in rappresentanza di quasi tutti i nostri gruppi; hanno
fatto da cornice i labari di associazioni d’arma quali i Bersaglieri, i
Combattenti ed i Reduci, inoltre i gagliardetti con relativo vessillo
sezionale degli amici alpini del gruppo di “Alpette”, venuti dalla Sezione
di Torino, da sempre in contatto con il nostro gruppo.
Concludiamo, esprimendo il nostro ringraziamento a
tutti coloro che sono intervenuti in questa “tre giorni” di festa con noi
Alpini, con la speranza di ritrovarci tutti nelle prossime giornate di festa
ed anche, perché no, nelle giornate di lavoro in favore degli altri.
A.E.