GRUPPO FONTIGO |
Dicembre 2013 |
Con una breve cerimonia di benedizione da parte dell’ultranovantenne don
Sergio Bortolamiol, domenica 29 Settembre, gli alpini di Fontigo in concomitanza
dell’annuale festa del gruppo, hanno inaugurato il nuovo manufatto, base del
pennone della bandiera, che sloggiato dal centro della piazza per la sua ombra,
ha ora trovato nuova sede nell’angolo Nord-Est di Piazza del Popolo.
Manufatto, fatto a mano, ricamato a mano si può ben dire, un’opera portata a
termine dal nostro socio Emilio Pupetti, che ancor una volta in più, ha potuto
rendere evidente, la sua indiscussa maestria nel lavorare i sassi del Piave.
Alpini, ospiti ed amici non hanno voluto mancare all’evento. Sono intervenuti
oltre al vessillo della sezione di Conegliano con il presidente Giuseppe
Benedetti, il vicepresidente Matteo Villanova e i consiglieri sezionali
Vittorino Zanetti, il vicepresidente Valentino Baron della sezione ANA di
Valdobbiadene e, con Lentiai numerosi gagliardetti dei gruppi a noi vicini, non
mancava il lontano gruppo di Alpette di Torino con il suo Capogruppo e
consigliere sezionale Bruno Bianco e Luigi Defendini. Presenti pure le molte
associazioni comunali con i loro labari e un buon numero di cittadini attratti
anche dalle gaie e marziali note musicali, che la pluricentenaria banda musicale
di Moriago della Battaglia ha proposto per tutta la durata della cerimonia.
All’assessore delle associazioni comunali e nostro concittadino Vanni Frezza,
coadiuvato dal presidente Benedetti, dal capogruppo Corrado e dalla madrina Lina
Stramare il compito del taglio del nastro e inaugurare questa nuova e bella
opera.
Se questo è stato il clou della giornata di domenica, il tutto però era iniziato
il sabato sera con un non meno emozionante spettacolo con i Cantori da Filò e il
nostro direttore di Fiamme Verdi Antonio Menegon, che raccontava in breve, ad un
pubblico attento ed interessato, le sventure, la grama e penosa breve vita
dell’alpino Evaristo Tesser di Susegana; uno dei tanti eroi del nostro Piave
nella prima guerra mondiale.
Fontigo, paese di confine in quella tragica guerra, fu un paese martire, zona di
violenti, crudeli e sanguinosi combattimenti, ma fu anche il 1° paese liberato
dagli arditi, e per loro nella piazza principale c’è un monumento a ricordo del
loro valore, del loro ardimento, del loro sacrificio: per la nostra festa e per
dir loro grazie abbiamo issato il grande tricolore.
Gilmo Mariotto
L’alpino consigliere del gruppo, Emilio Pupetti al lavoro.
Il direttore Antonio Menegon e i Cantori da Filò.
Il taglio del nastro e inaugurazione
Da sx la madrina Lina Stramare, l’assessore Vanni Frezza, il presidente Giuseppe
Benedetti, il capogruppo Corrado Frezza.