GRUPPO MARENO |
Aprile 1967 |
Domenica 29 gennaio gli alpini del Gruppo di Mareno di Piave si sono ritrovati quasi al completo per assistere alla S.
Messa a suffragio dei caduti, svoltasi nella chiesa parrocchiale dopo la sfilata per le strade del paese.
Al termine della funzione religiosa è stata recitata la Preghiera dell’Alpino, ma i presenti hanno brontolato perchè chi
l’ha letta - evidentemente non alpino - non ha saputo interpretarla con la dovuta sensibilità. Noi alpini siamo soliti a
mugugnare se il vino non è buono (e per tanti altri motivi) ma lo facciamo anche se vien recitata male la nostra bella
preghiera con la quale chiamiamo Iddio ad aiutarci nel raggiungimento della spirituale perfezione e per degnamente
assolvere al compito di ben servire la Patria.
All’uscita dal tempio gli alpini hanno deposto una corona d’alloro al monumento dedicato ai Caduti.
Al rancio sociale (pastasciutta abbondante, un paio di bistecche col buon «radicio da campo», formaggio - e sempre col
vino, s’intende - caffè, frutta, ecc.; insomma un rancio da generali) è pure intervenuto il Sindaco (alpino) Ernesto Da
Fies e il medico comunale Dott. Antoniazzi il quale ha espresso il desiderio di far parte del Gruppo (e quindi è alpino
pure lui); anche il Sindaco ha rivolto il saluto ai partecipanti, mentre il capogruppo si è reso interprete del
compiacimento generale per i bravi cuochi che hanno saputo soddisfare così brillantemente le esigenze gastronomiche dei
soci.