GRUPPO MARENO |
Settembre 2014 |
Il nostro paese si sa è fortemente a rischio idrogeologico, e questa volta a farne le spese è stata la comunità di
Mareno, le piogge torrenziali che hanno flagellato il territorio hanno fatto si che ci fosse un innalzamento delle
falde, e di conseguenza molti garage sotterranei, seminterrati e scantinati si sono allagati a causa dell'acqua che
fuoriusciva da pavimenti muri e tombini. Cominciava cosi un mese di fuoco per gli alpini di Mareno.
Sabato 1 febbraio il nostro segretario, viene contattato dal sindaco Giampietro Cattai, che chiede la mobilitazione di
tutti gli alpini disponibili, per preparare sacchi di sabbia per contrastare l'avanzare dell'acqua. Dopo un quarto d'ora
dalla chiamata già un quindicina di noi è presente presso i piazzali deposito della Ceda di Mareno con pale e sacchi,
rimarremo li fino a tarda serata. I giorni successivi saranno più o meno simili, infatti fino al 7 febbraio,
continueremo a riempire i sacchi della protezione civile, per otto ore al giorno organizzandoci in turni di lavoro in
base alle disponibilità di ognuno.
Dopo una settima il problema non si è risolto e i sacchi non bastano a tamponare il problema, veniamo ricontattati dal
sindaco che ci chiede di mettere a disposizione della protezione civile provinciale e dell'esercito, accorsi per portare
aiuto alle famiglie del comune coinvolte, la nostra sede come mensa e cucina per servire i pranzi e le cene ai
volontari. Inizia cosi per noi un nuovo impegno che ci vede presenti sette giorni su sette, per più di dodici ore al
giorno in sede dal 12 al 28 febbraio.
La convivenza con gli amici della protezione civile si dimostra da subito piacevole, e con i ragazzi dell'8° Reggimento
Genio Guastatori Paracadutisti della Folgore, al comando del Ten. Marco Schiavon si instaura un sano cameratismo. Sabato
22 febbraio alla presenza del presidente Benedetti, riceviamo in sede il presidente della Provincia di Treviso Muraro,
il sindaco e l'amministrazione comunale di Mareno, che vengono a ringraziare i volontari per fare il punto della
situazione e a pranzare con noi.
Il 28 febbraio l'emergenza in parte rientra, la protezione civile come l'esercito prima di loro smobilita e lascia
Mareno, a noi non servono riconoscimenti o ringraziamenti, il nostro impegno viene ripagato da ogni sorriso apparso sui
volti dei nostri concittadini in difficoltà, che ora più che mai sanno che, quando serve, gli alpini ci sono sempre, e
che, sugli alpini si può sempre contare, SEMPRE!
Un plauso va anche alla protezione civile, gente meravigliosa e generosa, e ai militari che hanno dimostrato grande
impegno, professionalità, capacità operativa, disciplina e umanità nel svolgere il loro compito. Grazie, grazie a tutti.
Simone Algeo