GRUPPO MARENO |
Giugno 2016 |
Il premio Ali d'oro, è un premio destinato a quei marenesi che si sono contraddistinti nel sociale, nello sport e nel lavoro, trasmettendo valori quali solidarietà e accoglienza. E' stato creato dall'Associazione Amici del Mondo, nata appunto da un gruppo di amici, legati dalla passione per il calcio, per ricordare uno di loro scomparso prematuramente.
Il “Premio Ceda Ali d'oro” è un riconoscimento biennale, che l'associazione
Amici del mondo promuove da un decennio.
Il 16 gennaio presso il centro culturale di Mareno c'è stata la cerimonia di
consegna dei premi.
Quattro i premiati nelle diverse categorie: solidarietà,
cultura, sport e tempo libero, ed economia e lavoro.
Quest'anno il premio per la solidarietà è stato assegnato al Ceod “Angelo e
Teresa Vendrame”, meglio conosciuto come centro lavoro guidato di Bocca di
Strada e che fa parte dell'associazione la Nostra Famiglia, realizzato nel 1982:
il centro educativo occupazionale diurno offre la possibilità ai diversamente
abili di valorizzare le loro capacità.
Alla serata oltre agli operatori e numerosi ragazzi del centro guidato, su
richiesta degli organizzatori, erano presenti in sala una numerosa
rappresentanza di alpini del Gruppo Mareno, il presidente sezionale Giuseppe
Benedetti, e una delegazione sezionale guidata da Lino Chies, composta da
ex-volontari, che negli anni hanno dato il loro contributo alla struttura.
E’ dal 1985 che la nostra Sezione collabora attivamente con il centro guidato,
da ricordare l'impegno profuso per i lavori di ampliamento, per gli interventi
successivi e per le varie attività durante le quali non facciamo mai mancare la
nostra presenza e il nostro sostegno.
Al momento della consegna del premio al nostro socio Eros Donati, responsabile
della struttura, e ai sui colleghi, non sono mancati i ringraziamenti alla
nostra Sezione per le tante opere e attività svolte grazie all'impegno dei
volontari dei trenta gruppi.
Per illuminare il pubblico presente sulle numerose opere realizzati dagli
alpini, è stato chiamato sul palco Lino Chies che ha provveduto a “rinfrescare”
la memoria sui lavori di ampliamento e le migliorie apportate negli anni alla
struttura grazie alle mani operose e ai cuori generosi dei nostri soci.
Simone Algeo