GRUPPO M.O. PIETRO MASET |
Giugno 1984 |
Per la prima volta si sono riuniti in assemblea ordinaria i soci del neonato gruppo di Conegliano «M. O. Pietro
Maset», e precisamente il 27 gennaio nella sala parrocchiale di Lourdes.
Erano presenti 60 su 90 soci.
L’assemblea è stata presieduta da Steno Bellotto e sono stati chiamati a svolgere le funzioni di scrutatori i soci
Massimo Pradal e Lino Steffan.
Dopo le approvazioni unanimi delle ampie relazioni: morale ed economica, esposte dal presidente del comitato promotore
per la costituzione del nuovo gruppo Giovanni Carlet, si è proceduto alla votazione per la nomina del Consiglio
Direttivo. Sono risultati eeletti i soci: Carlo Breda, Giovanni Carlet, Renato Ceschin, Dino Collodel, Luciano Collodel,
Nino Geronazzo, Mario Luca, Mario Longhino, Adriano Pin, Gabriele Tonon, Giovanni Tonon, Giorgio Tonussi, e Graziano
Visentin. Il direttivo successivamente riunitosi, con voto segreto, unanimemente ha nominato: capogruppo Giovanni
Carlet, vice capogruppo Nino Geronazzo, segretario-tesoriere Carlo Breda ed alfiere Mario Longhino.
Il neo capogruppo Giovanni Carlet, ha ringraziato per la fiducia dimostratagli, impegnandosi ad operare con
disponibilità e continuità per il bene del gruppo, della sezione e degli alpini tutti. L’occasione, e diciamolo pure,
l'avvenimento straordinario ha messo in moto le corde vocali dei presenti con emissioni canore, tra un bicchiere e
l’altro.
Per festeggiare l’ingresso anche se per ora non ufficiale a tutti gli effetti — manca infatti la benedizione del
gagliardetto, che avverrà il 24 ottobre con una grande manifestazione — il gruppo ha voluto qualificarsi con un
particolare invito indirizzato alla presidenza, ai consiglieri, ai capigruppo di tutta la sezione e ai loro soci, nonché
alla Banda musicale di S. Pietro di Feletto diretta dal socio GioBattista Zorgno, ad assistere alla Messa nella Chiesa
della Madonna di Lourdes, ed alla cena presso il ristorante dal «Baffo» di Bagnolo.
Durante il rito liturgico, il celebrante don Max ha rivolto ai presenti un caloroso e commosso saluto, indirizzando —
tra l’altro — un pensiero alle «Penne Mozze», che illuminate dal senso del dovere hanno esaltato e difeso quei valori da
cui l’uomo non può eccettuare: la fede, la famiglia e la Patria, con l’eroico e supremo sacrificio. Ha esortato gli
alpini e non alpini, specialmente i più giovani, a fare tesoro di tutto questo, e trasmettere con dignità gli
insostituibili ideali legittimati dalla carità e dall’amore.
La Banda musicale ha eseguito alcuni brani adeguati al luogo e al clima.
La serata si è conclusa con un lieto simposio, a cui oltre ai soci hanno partecipato i dirigenti sezionali e dei gruppi,
pure presente il parroco don Max.
Il presidente della sezione prof. Vallomy, prima di assentarsi, dovendolo fare anzitempo per motivi familiari, ha voluto
portare ai convenuti il personale saluto e in particolare ha ritenuto doveroso congratularsi e ringraziare il neo
capogruppo Carlet e tutti i suoi collaboratori per la magnifica iniziativa e perfetta organizzazione, e per la
sensibilità dimostrata nell’invitare tutti i dirigenti.
Durante la simpatica riunione conviviale, numerosi sono stati gli interventi. Per primo ha preso la parola il capogruppo
Carlet, il quale con manifesta emozione, ha messo al corrente gli ospiti di come è partita l’iniziativa per la
costituzione del nuovo nucleo, ringraziando in particolar modo il suo più diretto collaboratore il «vecio» maresciallo
Longhino per l’apporto sostanziale dato per la buona riuscita della nuova formazione alpina. Ha ringraziato don Max per
il fedele e cordiale rapporto con le penne nere. Mentre ha avuto parole di apprezza- mento e di sincera stima per il
maestro della Banda musicale Zorgno, il quale per lunghi anni ha dimostrato attaccamento alla sezione e grande
disponibilità con una fattiva ed instancabile presenza.
Il vice presidente Brunello a nome anche del collega Basso, ha messo in risalto l’importanza della formazione del nuovo
gruppo, in particolare l’efficacia nell’incremento dei soci — con il ricupero delle «pecorelle smarrite»
e perché conoscendo il dinamismo e il generoso impegno profusi da Carlet, Longhino e soci, non ci sono dubbi per un
sempre maggiore fruttuoso risultato.
Ha voluto esprimere al nuovo gruppo un fervido voto augurale per le iniziative che andrà a realizzare. Il capogruppo di
Corbanese e rappresentante di tutti i gruppi cav. Maset si è associato al direttivo rinnovando al nuovo «figlio» della
sezione il plauso per tanta vitalità e impegno, augurando fraterno e cordiale rapporto con i gruppi associati.
La Banda musicale si è sbizzarrita a suonare brani per tutti i «gusti».
R.B.