GRUPPO M.O. PIETRO MASET |
Giugno 2003 |
Il capogruppo Mario Luca ha ritenuto doverosamente
adeguato invitare ad un piacevole incontro conviviale le penne nere, le
autorità locali e gli amici che hanno offerto la loro generosa opera alla
costruzione del magnifico complesso strutturale del Gruppo Alpini, e i
titolari delle aziende che in qualche modo hanno contribuito alla sua
realizzazione.
Durante il simposio sono intervenuti il vicesindaco
Alberto Maniero e il socio Aristide Zilio a nome della Banca Prealpi.
Luca, visibilmente soddisfatto, ha espresso la sua
personale gratitudine e quella del Gruppo ai costruttori volontari ed agli
oblatori per il completamento della grandiosa opera.
“E’ stato un progetto ambizioso – egli ha
affermato – opera di grande spessore, che fin dall’inizio nascondeva
difficoltà, poi perfettamente superate nel tempo. La provvidenza ci è stata
fedele compagna. Fortunatamente, oltre agli Alpini ed agli Amici degli Alpini,
le diverse aziende si sono dimostrate generose oltre le previsioni. La
costanza, la tenacia, il sacrificio e la disponibilità, senza dubbio virtù
alpine, hanno prevalso ovunque e sempre.
La spaziosa, funzionale opera – egli ha
soggiunto – presenta un prezioso certificato di identità patrimoniale,
realizzato su un terreno generosamente messoci a disposizione
dall’Amministrazione Comunale, che accoglierà non solo le Penne Nere nelle
funzioni della loro attività, ma pure quelle associazioni della comunità
coneglianese che ne faranno richiesta. Quindi la riteniamo un’opera
senza dubbio sociale”.
Poi è intervenuto il vicesindaco Maniero per
ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione
dell’opera, frutto di grandi motivazioni sociali in un contesto di piacevole
aggregazione, e di questo ne va fiera la Città di Conegliano.
Quindi Zilio ha porto il saluto e le congratulazioni
del presidente De Martin, della Banca Prealpi di Tarzo, Istituto Bancario tra
i maggiori cooperatori.
In chiusura della serata è giunto il sindaco Floriano
Zambon, precedentemente impegnato altrove, per portare il suo saluto e
rallegrarsi con gli Alpini per aver portato a termine una così impegnativa ed
importante costruzione.
Alcuni spontanei cori e un mini complesso di armoniche
a bocca hanno rallegrato la fine serata.
Renato Brunello