GRUPPO M.O. PIETRO MASET |
Dicembre 2015 |
Domenica 10 maggio gli alunni di alcune classi terze della scuola media “F. Grava” di Conegliano accompagnati dai loro insegnanti, hanno compiuto una escursione particolare.
Da alcuni anni agli alunni di terza viene presentata la
figura del capitano medaglia d’oro Pietro Maset.
Lo scopo è quello, affermano gli insegnanti, visto il progressivo
impoverimento culturale che ci circonda, di proporre ai giovani figure controcorrente che siano di stimolo e di
riflessione. Pietro Maset di Scomigo, frazione di Conegliano, è stato combattente in Africa prima e nella seconda guerra
mondiale dal ’40 al ’43 poi.
Ritornato dalla campagna di Russia è stato uno dei fondatori delle prime bande Partigiane
nella zona della Valcellina. Figura eroica di combattente, esempio di rettitudine umana e coraggio, Maset è stato
ammazzato il 12 aprile del 1945. Alle otto del mattino gli alunni, diversi genitori, una rappresentanza di alpini con il
gagliardetto del Gruppo Maset, ex alunni, sono partiti in auto dalla scuola Grava, in tutto oltre sessanta persone.
Arrivati al Passo della Crosetta hanno proseguito, a piedi, attraverso la foresta del Cansiglio fino al rifugio Maset. Nello spiazzo antistante la casa - rifugio gestita dall’A.N.P.I. di Polcenigo c’è stata la piacevole sorpresa di trovare Nino De Marchi partigiano coneglianese di 95 anni che ha voluto essere presente alla cerimonia. In una atmosfera di grande commozione sono stati letti alcuni brani tratti dai racconti di Mario Rigoni Stern, di Luigi Meneghello, oltre alla motivazione della medaglia d’oro assegnata a Maso.
Una occasione anche per ricordare attraverso queste letture le centinaia di migliaia di deportati e internati in Germania dal ‘43 al ’45 Nino de Marchi, “Rolando”, partigiano e alpino, ha raccontato ai presenti alcuni episodi della guerra partigiana, lui che ha combattuto fin dal settembre del ’43 nell’Alpago e nel Cansiglio diventando in seguito comandante di Brigata. Le parole di quest’ uomo hanno stupito, emozionato e rappresentato una lezione di storia unica per gli alunni e per tutte le persone presenti.
C’è stato poi il momento commovente dell’alzabandiera con l’inno d’Italia cantato da tutti i partecipanti e il silenzio suonato dal prof. Giampietro, insegnante della Grava e maestro di tromba, che ha voluto essere presente. Nino De Marchi con la voce ancora salda ha intonato “Bella ciao” cantata in una atmosfera di commozione palpabile.
Gli uomini dell’ANPI hanno poi preparato la pasta per tutti i ragazzi e la riunione conviviale ha rinsaldato il legame fra giovani studenti, uomini che portano avanti il ricordo di ciò che è stato e alpini di Conegliano. È stata una giornata, come hanno testimoniato le persone presenti, ricca di significato, positiva per la condivisione di intenti e sensazioni che si è instaurata fra tredicenni e persone in età, certamente utile alla crescita umana e civile di tutti i giovani partecipanti.
Il prof. Luigino Bravin del Gruppo Maset, che ha organizzato la giornata, attualmente alla sua undicesima edizione, si ripromette di continuare anche i prossimi anni in questa iniziativa diventata ormai un appuntamento fisso, e sempre più frequentato, della scuola media Grava.
Il prof. Luigino Bravin tiene la sua lezione di storia a studenti, genitori, alpini