GRUPPO PARE' |
Settembre 2008 |
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Il titolo iniziale sembra essere un gioco di parole ma, in realtà, è la certa sensazione
che abbiamo vissuto nella bellissima esperienza del 31 Maggio, 1 e 2 Giugno
2008.
Essere artefici
e comunicatori di un’avventura nata quasi per caso ma coltivata e voluta con
tutte le forze, per noi è stata la cosa più bella che due gruppi come i nostri,
con tante, troppe similitudini, possano desiderare e realizzare.
Tutto iniziò
all’adunata di Asiago quando per destino il gruppo Parè (Como) cercava lo spazio
a loro riservato per l’evento e a chi, se non a noi di Parè (Conegliano) venne
rivolta la fatidica domanda: scusate il gruppo Parè dove si trova? “Ma
certamente qui!” Rispondiamo noi prontissimi. Stupore e incredulità da parte
dell’interlocutore il quale non conoscendoci sbotta in una risatina e ci prega
di non scherzare ed indicargli la retta via.
A questo punto
con un Prosecco in mano ci schiariamo le idee e veniamo a capo della matassa,
noi Parè di Conegliano e loro Parè di Como: le cose sono chiare e l’amicizia
fatta.
Trascorsi i giorni dell’adunata ci salutammo con l’intesa di rivederci quanto prima.
Occasione presa al volo quella del 35° di fondazione del nostro gruppo e senza faticare più di
tanto l’invito è stato recepito dagli amici di Como i quali, con proverbiale
puntualità Alpina, il giorno dei festeggiamenti ci hanno onorato delle loro
presenza.
Altro arrivederci e promessa di rivederci (nel frattempo comunicazioni epistolari e
telefoniche ci tenevano in contatto) per l’appuntamento di Cuneo, dove nasce e
prende forza l’idea del gemellaggio fra i due gruppi.
A questo punto dobbiamo definire un programma di massima e quale occasione migliore per gettare
basi concrete si può presentare se non l’adunata di Bassano del grappa?
Detto fatto e i due capogruppo che il destino ha voluto accomunare anche nel none, Camillo per
ambedue, decidono di concretizzare l’idea e dar vita al gemellaggio tanto
desiderato.
Decisa la data individuata per il ponte del 31 Maggio, 1 e 2 Giugno di buon’ora si parte alla
volta di Parè di Como, che dopo una sosta per il pranzo raggiungiamo verso le
ore 15,00 già attesi dal fido segretario del gruppo Pasquale.
Dopo aver
depositato i bagagli in albergo raggiungiamo la sede del gruppo dove ogni ben di
Dio ci aspetta, oltre alla commovente accoglienza di persone mai conosciute ma
sembra quasi ci aspettassero da sempre.
Il Sig.
Sindaco, il suo vice e tanti amici alpini arrivati dal circondario ci danno il
benvenuto, che si protrae fin verso mezzanotte, ora in cui si decide di
ritirarci per riposare le stanche membra.
Il giorno
seguente programma ricco di impegni turistici, giro sul lago di Como, ricerca da
parte delle consorti della famosa villa di un noto attore cinematografico, e
destinazione Bellagio, sosta per il pranzo e rientro con visita al santuario
della Madonna del Ghisallo, punto di riferimento cattolico degli sportivi ed in
particolare dei ciclisti.
Al termine
della cena un simpatico scambio di regali fa da chiusura ad un’altra giornata a
dir poco meravigliosa.
E’ l’alba del 2 Giugno giorno fatidico per mettere in atto il nostro proposito di fratellanza.
Tutti in
divisa, cerimonieri in giacca e cravatta, autorità civili e religiose a
presenziare l’evento, la commozione si avverte già dall’alza bandiera,
accompagnato come di rito dall’inno di Mameli, qualche lacrima si intravede,
anche l’alpino ha un cuore che ha sanguinato e sanguinerà ancora.
Discorsi e
belle parole a volontà, cerimonia religiosa, sfilata di rito e deposizione di
una corona di alloro e composizione floreale al monumento ai caduti.
Rientriamo in
piazza e qui prende corpo l’ultimo atto del nostro sogno, che si tramuta in
realtà.
I capigruppo si
scambiano con non poca emozione i rispettivi Gagliardetti e documentazione di
stampa, ed infine l’atto ufficiale di questo gemellaggio di fratellanza con lo
scambio delle pergamene con apposte le firme del Capogruppo Camillo Rosolen e
del Presidente Battista Bozzoli per Conegliano e del Capogruppo Camillo Salvadè
e del Presidente Achille Gregori per Parè (Como).
La giunta
cittadina ci trattiene graditi ospiti per un rinfresco di commiato, il Sig.
Sindaco e Don Mario sono presenti anche in questa occasione.
Chiudiamo, come
vuole la tradizione alpina, con l’ultima lacrima di commozione strappata dalla
canta forse più significativa ed espressiva, per l’amore, l’uguaglianza e la
fratellanza che sempre dovrebbero regnare nei nostri cuori, nel cuore della
gente buona, della gente umile e dell’Alpino: Signore Delle Cime.
Grazie ai Capigruppo, ai Consiglieri, agli Alpini, alle autorità civili e religiose e grazie alla gente, a tutta la gente che ci ha accolto come fratelli con quel calore che solo la brava gente sa riconoscere ancora e ne siamo certi, questa è una lunga tradizione che non abbandoneremo mai.
Claudio Peccolo
Walter Piovesan