GRUPPO PARE' |
Dicembre 2013 |
E riecco anche quest’anno la ghiotta occasione per ripetere la riuscita esperienza di comunicazione e di amicizia fra i bocia del gr.est. e i veci alpini del gruppo di Parè.
Una giornata ricca di cultura storica e aviatoria quella vissuta dai ragazzi del gr.est. di Parè.
La mattinata è iniziata verso le ore 08,00 con la partenza di 3 pullman dal piazzale della chiesa con direzione il Sacrario Militare di Nervesa della Battaglia.
Qui il sindaco di Conegliano, Floriano Zambon, ha introdotto l’importanza del luogo che i bambini hanno in seguito visitato: il Sacrario del Montello, dove riposano circa 9.300 caduti dei quali solo 6.099 identificati. Fra essi, giovani soldati, provenienti da tutta Italia, che sacrificarono la loro vita durante la Guerra del 15-18.
Ciò che il sindaco ha voluto sottolineare è l’importanza della pace, valore
possibile solo se coltivato fin da tenera età e che deve regnare tra i popoli di
diversa cultura. Stessi principi che il gr.est. di Parè ha lo scopo di
tramandare, vista la numerosa varietà etnica del quartiere coneglianese.
Terminato il discorso, si è svolta una cerimonia di commemorazione ai Caduti con la deposizione di una corona d’alloro.
Dopo la visita all’ossario, gli Alpini hanno condotto i ragazzi presso un hangar storico costruito con i pezzi originali di ben cento anni fa: qui i ragazzi hanno potuto ammirare la collezione di biplani, tra cui la ricostruzione del leggendario velivolo appartenente a Francesco Baracca, eroico aviatore della Grande Guerra.
Dopo aver assistito al volo di un biplano, il responsabile della struttura che ci ha ospitato il sig. Giancarlo Zanardo ha illustrato ai ragazzi la storia del volo del primo velivolo a motore dei fratelli Wright, avvenuto nel dicembre del 1903.
Nel 2003, in occasione del centenario, fu costruita una copia del suddetto velivolo, il quale fu pilotato dallo stesso Zanardo nei cieli della capitale.
Alla fine di questa particolare mattinata, i ragazzi sono ritornati a Parè dove hanno pranzato tutti insieme allegramente, gustandosi la pastasciutta servita dal gruppo alpini di Parè. All’allegra compagnia si sono uniti un po’ tutti, compreso il nostro parroco don Fausto, insieme alle suore, agli animatori e a tutti gli amici degli alpini.