GRUPPO PIANZANO |
Dicembre 2004 |
Innanzi tutto vorrei scusarmi con tutti i soci ed amici del gruppo per la poca informazione che ricevono.
Siamo comunque un gruppo che preferisce agire anziché parlare.
Vorrei ricordarvi le tappe significative delle nostre attività annuali.
A gennaio il pranzo sociale in sede che sta diventando troppo piccola per l’occasione. Dobbiamo ogni
anno rifiutare delle prenotazioni per mancanza di spazio.
L’appuntamento alla prima domenica di Luglio è con la tradizionale gita. Un’altra occasione per
socializzare. Da alcuni anni cerchiamo di orientarci su itinerari caratteristici che non siano
faticosi e soprattutto attrezzati in modo che la giornata trascorsa sia di assoluta spensieratezza e
allegria.
Non tutti sanno che il consiglio è stato promotore di una cosa molto singolare: “LA SERATA PER
PIANZANO”. Serata che si perpetua l’ultimo sabato di Luglio e che è ormai giunta alla 70 edizione.
E’ un appuntamento per tutti coloro alpini e non che hanno il piacere di passare alcune ore in
assoluta tranquillità davanti a qualche stuzzichino e a un buon bicchiere di vino. L’originalità di
questa serata sta nel fatto che è un avvenimento per tutte le famiglie e il piacere per noi che la
organizziamo è vedere una schiera di bambini che giocano spensierati nel campo sportivo. La serata è
totalmente offerta dal gruppo.
La collaborazione con il gruppo parrocchiale San Lorenzo continua e si solidifica di anno in anno, noi collaboriamo
con la festa del Patrono con materiali e personale e il gruppo parrocchiale ci ricambia il favore in
occasione dei festeggiamenti del “Pra de Sant’Urban”. L’intesa è perfetta.
Non passa Natale senza che gli alpini offrano alla Messa di mezzanotte ai concittadini un eccellente brulè. E’ una
iniziativa che si ripete ormai da una decina d’anni. Il paese lo apprezza in maniera molto
significativa.
Il fiore all’occhiello comunque di tutte le attività è l’organizzazione dei festeggiamenti del “Pra de
Sant’Urban”. E‘ una ricorrenza storica. Ultima domenica di Maggio, prima domenica di Giugno. La
festa ogni anno si ingigantisce, i risultati sono sempre migliori e la partecipazione è davvero
massiccia. Forse non tutti sapranno che per organizzare una festa simile ci vogliono circa due mesi
di tempo e la collaborazione di circa quaranta persone che volontariamente sottraggono del tempo
alla famiglia e qualche volta al lavoro per dedicano agli alpini. La soddisfazione e l’appagamento
di questa gente è di avere il capannone sempre colmo, 250 persone alla serata per Pianzano e dover
bloccare le prenotazioni per il pranzo sociale poiché la sede è troppo piccola per questa occasione.
Tutto questo ci permette anche di avere una cassa che riesce a gestirsi tranquillamente da un anno
all’altro.
Il gruppo non ha scopo di lucro, di conseguenza i soldi che ricaviamo ci hanno consentito di acquistare un eccellente
attrezzatura che ci permette di essere autosufficienti per far fronte a qualsiasi
esigenza. Ci siamo dotati recentemente di nuove griglie, una friggitrice industriale, spina per la
mescita dei vino e un cucina salsicce automatico.
Gli alpini si ricordano anche di chi sta peggio di loro. Abbiamo devoluto in beneficenza in tutti gli anni della
nostra attività cifre cospicue al Centro Tumori Renzo e Pia Fiorot, alla via di Natale di PN,
all’associazione Arcobaleno legata alla Nostra Famiglia. L’asilo di Pianzano è stato arricchito di
innumerevoli giochi didattici per la felicità di oltre 80 bambini che lo frequentano. Con una
ingente somma e con la disponibilità di un nostro consigliere abbiamo partecipato alla ricostruzione
del monastero di San Quirico in Umbria.
Con l’ausilio di due nostri soci è stata possibile la ristrutturazione della sala caldaia della sede sezionale e ci
siamo accollati le spese dei materiali.
Tutto questo è il gruppo di Pianzano.
In collaborazione con il Gruppo alpini di Godega-Bibano in aprile del 2002 abbiamo gestito l’esercitazione triveneta
di protezione civile “PER VIAS ET AQUAS” organizzata dalla sezione di Conegliano e dislocata come
campo base nel campo fiera di Godega S. Urbano. In due giorni hanno frequentato il campo più di
3.000 persone magistralmente gestite dai nostri due gruppi uniti.
Una doverosa citazione va al nostro gruppo sportivo bocce che regolarmente tutti gli armi ci rende orgogliosi con
i loro innumerevoli trionfi ai tornei sezionali.
Il nostro organico negli ultimi 8 anni si è notevolmente assottigliato. Un saluto a tutti coloro che sono andati avanti
e un augurio che dal paradiso di Cantore possano guidarci a continuare i onorare il nostro impegno
di Alpini.