GRUPPO PIANZANO |
Ottobre 2006 |
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Domenica 12 Febbraio 2006, il Gruppo Alpini di Pianzano si è riunito presso la propria sede Alpina
in via Chiesa, per il consueto pranzo sociale. Ma questa volta, insieme ai familiari, amici e simpatizzanti, c’era un
motivo in più per festeggiare e ritrovarsi tutti riuniti: cioè la consegna delle pergamene donate dall’A.N.A. nazionale
e firmate dal Presidente nazionale Corrado Perona, per i reduci di guerra Alpini ancora in vita.
Ed il nostro gruppo ne vanta ancora tre di questi reduci da premiare: Pradella Virgilio, che è pure
Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci comunale e consigliere onorario del nostro gruppo (internato), Zaia
Giuseppe (Campagna di Francia) e Zanette Giovanni (Campagna di Russia).
In questa bellissima occasione siamo stati onorati della presenza delle autorità che hanno
partecipato commosse alla premiazione dei nostri Reduci, e cioè : il sindaco di Godega S.Urbano, signora Donatella
Santambrogio; il Presidente della Pro Loco comunale Dr. Pierluigi Dal Cin; il Vicepresidente vicario della nostra
Sezione Giorgio Visentin; il primo capogruppo nonché fondatore del nostro Gruppo Antonio Pagotto, ora Consigliere
Onorario; la madrina del Gruppo Fiorella Battistella, figlia di un nostro ex Capogruppo “andato avanti”; il
vicepresidente dell’AVIS comunale Mauro Sant; i due Parroci della nostra comunità pastorale Don Vittorino, Alpino e
padre spirituale della Sezione di Vittorio V., e Don Livio; ed il Monsignore (ora in pensione) nostro compaesano Don
Albino Dal Cin, pure lui reduce di guerra (non Alpino) della Campagna di Russia, e che si è guadagnato ben due croci al
merito di guerra prima di farsi sacerdote.
Al discorso del capogruppo Claudio Botteon, incentrato sui reduci e sulla memoria storica, sono
seguiti quelli del Sindaco signora Donatella Santambrogio e del Vicepresidente sezionale Giorgio Visentin, che ha
portato i saluti del nostro Presidente Antonio Daminato.
Con il grande senso di commozione che aleggiava sia nei reduci presenti, che in questo modo erano
portati a ricordare quella parte dolorosa della loro vita, sia in tutte le altre persone presenti in sala, abbiamo
proceduto con immenso piacere alla consegna dei meritati Diplomi ai nostri reduci Alpini. Anche il capogruppo era
abbondantemente commosso, perché in quel momento, oltre che ai reduci presenti, il suo pensiero correva verso un altro
reduce di guerra Alpino (Campagna di Grecia) che purtroppo era “andato avanti” qualche anno fa: suo padre Angelo.
E’ stata questa l’occasione che ci ha dato il grande piacere ed onore di sentire dalla viva voce
dei protagonisti diretti le loro crude e drammatiche storie di guerra, storie che i libri di scuola non ci raccontano
mai, ma che una volta ascoltate direttamente entrano dentro di noi e ci fanno capire cos’è stata per i veri protagonisti
la guerra in tutta la sua drammaticità e il suo dolore umano.
Una drammaticità che anche ai nostri giorni continua a verificarsi, ma che la televisione ci
propina in un modo indicato più per lo scoop giornalistico che per il dramma umano vissuto dai veri protagonisti.
Noi Alpini siamo oramai rimasti tra i pochi a portare avanti la memoria storica, e non perdiamo
l’occasione di continuare nella nostra opera, per non dimenticare mai, perché siamo da sempre convinti che un popolo
senza memoria storica è anche un popolo senza futuro.
Claudio Botteon