GRUPPO PIANZANO |
Settembre 2008 |
La roccia contenente la terra di Nikolajewka a testimonianza di un’epopea di eroismo e sofferenza
Quest’anno, 2008, sono ricorsi i 40 anni dalla fondazione del Gruppo Alpini
di Pianzano, avvenuto per opera di una cinquantina di volonterosi alpini, quasi
tutti Reduci di guerra, che guidati da Antonio Pagotto, riuscirono, d’accordo
con l’allora Presidente della Sezione di Conegliano, Curto, a fondare il nuovo
gruppo Alpino.
Era l’alba del 1° maggio quando si ritrovarono tutti assieme per decidere sul da
farsi, e la sera era già tutto deciso, da veri Alpini. Approfittando della festa
paesana di S. Urbano, che si teneva a fine maggio, decisero di utilizzare questa
occasione per dar vita al nuovo gruppo.
40 anni sembrano tanti, ma sono passati in un batter d’occhio per gli iscritti
alpini, occupati come gli altri colleghi dei gruppi vicini, a far del bene alla
comunità, a costruire monumenti in ricordo dei Caduti delle due guerre, a
promuovere e ricordare la storia alpina e quella della nostra Patria.
Il primo Capogruppo fu Antonio Pagotto, a cui seguiranno poi Fioravante
Battistella (la cui figlia Fiorella è stata designata madrina del gruppo),
Eugenio Bolzan, Virgilio Pradella, Giuseppe Segat, Dino Favaro, Luciano Breda,
ed infine Claudio Botteon, capogruppo attuale.
Nel 10° anniversario, era il 1978, venne eretto il monumento ai Caduti ed il
cippo portabandiera, si ripristinò l’antica festa di S. Urbano, tuttora
mantenuta totalmente a carico degli alpini del Gruppo; nel 1984 fu completata la
nuova sede alpina, presso il campo sportivo parrocchiale, mantenuta tuttora a
livelli ottimali di efficienza e decoro.
Negli anni che seguirono, la sede fu teatro di lavori di ampliamento,
abbellimento e completamento da parte degli instancabili alpini di Pianzano, che
guidati dai loro capigruppo diedero prova di capacità e laboriosità alpina, che
servì da esempio nella zona per le attività delle altre associazioni comunali.
Dopo innumerevoli attività svolte nel corso degli anni, si arriva al 2004, anno
in cui il Gruppo organizza il trofeo sezionale di bocce con la partecipazione di
una trentina di squadre di alto livello provenienti da tutti i gruppi della
sezione.
Nel 2006 il gruppo premia i suoi Reduci ancora viventi, Giuseppe Zaia, Virgilio
Pradella, e Giovanni Zanette, con una pergamena ricordo firmata dal nostro
Presidente nazionale Corrado Perona.
Seguono altre attività culturali e storiche, fra cui le rassegne di cori,
proiezioni di diapositive sui luoghi della Grande Guerra, per non dimenticare,
serate di alpinismo con l’alpino-alpinista Adriano Dal Cin socio del nostro
gruppo, e poi due libri storici scritti dal capogruppo Claudio Botteon: “Aquile
contro” ambientato sulla guerra alpina sulle Dolomiti nella 1° Guerra Mondiale,
e l’ultimo: “Voci dall’inferno di ghiaccio” ambientato sulla Campagna di Russia
e conseguente ritirata raccontata direttamente dei Reduci ancora viventi.
Per prepararci all’evento del 40° di fondazione, abbiamo cominciato il 2008 con
l’assemblea dei soci e la presenza dell’ospite d’onore, il nostro Vicepresidente
Nazionale vicario Ivano Gentili, che si è prestato con piacere a venire tra gli
alpini di Pianzano in questa importante occasione per il gruppo, relazionando
sull’operato del CDN del 2007/2008.
Da Gennaio in avanti è stato tutto un susseguirsi di organizzazione e
preparazione per il grande evento del 40° di fondazione, e finalmente il 24
maggio i festeggiamenti sono iniziati con la 2° Rassegna corale al Palaingresso
di Godega S.U., con la presenza di tre cori di alto livello: il Coro Conegliano,
il coro Col di Lana di Vittorio Veneto, e il coro Code di Bosco di Orsago, che
si sono esibiti magistralmente in otto canzoni a testa ed alla fine, su
richiesta degli Alpini, tutti tre insieme in altri tre brani fra cui il “Signore
delle cime”, la nostra preghiera per eccellenza.
La novità dei tre cori esibiti insieme è stata molto apprezzata dai coristi dei
tre cori, tanto che, finita la parte ufficiale, hanno voluto continuare nelle
loro esibizioni congiunte fino a tarda ora, tra il tripudio generale dei
numerosi presenti (circa 400 persone).
Venerdì 30 maggio, alla presenza del Presidente della Sezione alpini di
Conegliano Giovanni Battista Bozzoli e del Sindaco Alessandro Bonet, è stata
inaugurata con tanto di taglio del nastro, la nostra mostra fotografica sulla
“Storia delle truppe alpine”, con circa 200 foto storiche esposte in bella
mostra nel capannone appositamente allestito nel prato di S. Urbano a Pianzano,
sede storica di questa antichissima festa popolare, ripristinata da diversi anni
e mantenuta in vita dal nostro Gruppo.
I numerosi presenti hanno accompagnato il sindaco ed il nostro Presidente
sezionale, con tutti gli alpini intervenuti, nella visita inaugurale alla
bellissima mostra fotografica, tanto apprezzata dai numerosi visitatori
presenti, nonché da quelli dei giorni successivi.
Domenica 1° giugno, giornata indimenticabile per tutti gli alpini e gli abitanti
di Pianzano: il ricordo dei 40 anni di vita del Gruppo è iniziato con la sfilata
partita dal Prà de S. Urban, e diretta verso la chiesa con tappa intermedia sul
piazzale dell’asilo per l’alzabandiera elevata al cielo da Antonio Marchesin e
Gino Venturato. E’ seguita la deposizione della corona di alloro al monumento
ai Caduti deposta da altri due veterani del gruppo: Tarcisio Guzzo e Saverio
Ballarin.
Il corteo ha ripreso la sua marcia con in testa la Fanfara alpina di Conegliano
e 40 ragazzi delle scuole che portavano altrettanti tricolori, simbolo dei 40
anni di vita.
I ragazzi erano entusiasti nel portare quei 40 simboli di appartenenza alla
Patria, nonché simboli della lunga vita del gruppo, dimostrandosi all’altezza
del compito loro assegnato.
Nel corteo le autorità, tra cui il Consigliere Nazionale Nino Geronazzo che ha
inaugurato proprio quel giorno a Pianzano (e quindi resterà nella sua memoria
storica) il suo nuovo incarico nazionale, il Presidente della Sezione di
Conegliano G.Battista Bozzoli, il Capogruppo di Pianzano Claudio Botteon, il
Sindaco del comune di Godega S.U. Alessandro Bonet, il Vicepresidente della
Provincia Floriano Zambon, il Generale Primo Gadia, il Comandante della caserma
dei Carabinieri di Conegliano e molti altri. A seguire i Vessilli delle sezioni
di Conegliano e Vittorio V., scortati dai rispettivi Vicepresidente e
Presidente, il Gagliardetto del Gruppo di Pianzano portato dall’alfiere Antonio
Dal Cin e scortato dall’ex Capogruppo Giuseppe Segat, e tre gagliardetti esterni
ospiti: quello di Brunico, gruppo amico di Pianzano, portato dal loro alfiere
Cucic, quello di Vittorio V. città portato dal tesoriere Rino Dal Cin, premiato
qualche mese fa con il titolo di “Alpino dell’anno” della sua Sezione, quello di
Bavarìa della Sezione di Treviso ed a seguire i gagliardetti di 26 Gruppi della
Sezione di Conegliano, seguiti dagli alpini e dalla popolazione, mentre ai lati
due ali di folla applaudivano al passare del corteo.
Hanno sfilato con noi anche le Rappresentanze d’arma della Marina e dei
Bersaglieri con i loro Vessilli, scortati dai loro associati Giampietro
Bortoluzzi e Fausto Buttazzi, che sono anche iscritti come “amici degli alpini”
presso il nostro gruppo. Giampietro poi ha esposto davanti alla sua casa, lungo
la sfilata del corteo, ben 3 striscioni: “La marina salutava gli alpini”.
La S. Messa è stata officiata dal nostro parroco, alpino Don Vittorino, dopo
aver fatto la sfilata con il suo cappello alpino. Ha accompagnato il nostro coro
parrocchiale che si è esibito in un crescendo di canzoni di alto livello per
terminare la funzione liturgica con il “Signore delle cime”, dopo la lettura
della “Preghiera dell’Alpino” da parte del capogruppo Claudio Botteon.
Al termine della funzione religiosa, sempre preceduto dalla Fanfara alpina di
Conegliano e dai favolosi 40 ragazzi con il tricolore, il corteo si è avviato
per la cerimonia dello scoprimento e benedizione della nuova “Piazza
Nikolajewka” presso la stazione ferroviaria e della roccia alpina contenente il
cofanetto con la terra originale di Nikolajewka donata per l’occasione dal
nostro sindaco Alessandro Bonet che l’ha voluta mettere nel posto che più
meritava in ricordo dei tanti Caduti alpini della Campagna di Russia e come
monito ai giovani contro la guerra.
In seguito si sono svolte le allocuzioni ufficiali del capogruppo Claudio
Botteon, del Sindaco Alessandro Bonet, del presidente della Sezione Giovanni
Battista Bozzoli e del nuovo Consigliere nazionale Nino Geronazzo.
Per finire tutti al rancio alpino a base di spiedo, magistralmente preparato dal
nostro alpino Franco Furlan che, come al solito, non ha deluso le aspettative di
quanti si erano fermati per completare la giornata in sana e alpina allegria,
perché come recita un vecchio proverbio “dopo il dovere arriva il piacere”. Un
grazie da parte degli alpini di Pianzano a tutti coloro che hanno condiviso la
magnifica giornata e commemorazione ed un caloroso arrivederci alla prossima
manifestazione a Pianzano.
Claudio Botteon
Il corteo delle penne nere ha “invaso” Pianzano. Grande la partecipazione anche di altre associazioni d’arma
Una corona d’alloro per onorare i caduti di tutte le guerre
Una folta rappresentanza di Gruppi alpini rende omaggio al 40°