GRUPPO PIANZANO |
Dicembre 2009 |
La roccia, simbolo di piace e monito contro la guerra
Rappresentanze alpine e delle associazioni presenti alla cerimonia
Domenica 28 Giugno 2009, a Pianzano nella Piazza Nikolajewka, si è riunita la comunità di Godega
S.U. L’amministrazione comunale, in collaborazione gli Alpini di Pianzano, ha inaugurato il nuovo parco adiacente la
piazza intitolata a “Nikolajewka” appena lo scorso anno dagli Alpini di Pianzano in occasione del 40° anniversario di
fondazione del gruppo.
Alla presenza di circa 500 persone e di numerose autorità civili e alpine, il sindaco Alessandro Bonet, alle 17 in punto
con l’inaugurazione, ha dato iniziato a quella che è diventata una giornata storica e di festa per tutto il comune. Come
ha spiegato il Sindaco, il parco, dopo varie vicissitudini, è stato donato dal proprietario (un alpino iscritto al
nostro gruppo) al comune di Godega S.U. che, con la collaborazione della guardia forestale, ha bonificato l’area e l’ha
trasformata in un bellissimo parco a disposizione dei bambini e della popolazione tutta.
All’unisono si sono mossi anche gli Alpini di Pianzano, che hanno ricollocato e sostituito, con una più bella, ed in un
punto più idoneo, la roccia contenente la terra originale di Nikolajewka.
Hanno fatto seguiti gli interventi dell’europarlamentare Giancarlo Scottà di Vittorio Venetom del parroco Don Livio, che
ha benedetto l’area, del capogruppo Claudio Botteon, del Consigliere Nazionale A.N.A. Nino Geronazzo e del generale
Primo Gadia nostro compaesano, che hanno esposto le motivazioni della presenza Alpina in questa giornata, e della
ricollocazione della roccia contenente la terra originale di Nikolajewka, che, per volontà degli Alpini di Pianzano, è
stata posizionata al centro del parco, nelle immediate vicinanze dei giochi dei bambini, affinché rimanga quale monito
vivo e visibile, alle future generazioni, contro la guerra e nel ricordo degli estremi sacrifici patiti dai nostri padri
che hanno dovuto subirla.
Al termine, le foto degli alpini, con i 10 gagliardetti dei gruppi interventi, con le autorità civili ed alpine, davanti
alla roccia che rimarrà, come scritto nella targa, “a perenne ricordo del sacrificio degli alpini nella ritirata di
Russia” di quel gennaio 1943.
Come da tradizione alpina, la giornata si è conclusa con il rinfresco organizzato in collaborazione con la bocciofila
del comune.
Claudio Botteon