GRUPPO PIANZANOdi Claudio Botteon |
Luglio 2024 |
Giovedì 30 Maggio tutti gli alpini del gruppo di Pianzano erano già all’opera
dal mattino presto per preparare il concerto dei cori programmato per la sera
stessa.
Alcuni per organizzare la sala, altri per allestire il rinfresco per i cori e la
popolazione presenti, tutti avevano il ruolo assegnato.
Ore 20,30, tutto è pronto, i cori hanno già fatto le loro prove, gli alpini sono
tutti presenti, arrivano anche la Sindaco Paola Guzzo, il nostro presidente
sezionale Francesco Botteon, il Vice Vicario Roland Coletti, e una decina di
altri consiglieri della sezione di Conegliano.
Il pubblico riempie la sala oltre le più rosee aspettative, alla fine si contano
circa 160 persone presenti, niente male per un concerto di canto corale.
La festa di Sant’Urbano, commemorata come ogni anno dagli alpini di Pianzano,
anche per quest’anno si può considerare ben riuscita; la settimana prima erano
iniziate le serate enogastronomiche, che sono proseguite anche nelle serate
seguenti al concerto.
Ma questa era la serata dedicata alla cultura alpina, anche perché quest’anno
rientrava negli eventi di “Aspettando il centenario” della Sezione di
Conegliano.
Questo concerto si è espresso con due tra i migliori cori della nostra zona,
ossia: il Coro alpino Mesulano di Cordignano, e il Coro Code di bosco di Orsago,
arrivati con una presenza massiccia dei rispettivi coristi.
La serata è stata organizzata in collaborazione con la Pro Loco del comune, con
la quale il nostro gruppo alpino ha un fattivo rapporto di collaborazione, che
si esprime durante il corso dell’anno con diverse manifestazioni
storico-culturali in una simbiosi di idee che vengono usate per rafforzare il
legame della gente con la storia, la memoria, le tradizioni, valori sempre cari
ai nostri alpini.
Il momento clou è arrivato, il presentatore Claudio Botteon dopo una breve
presentazione dei due cori, passa la parola per un saluto di rito al sindaco
Paola Guzzo, al nostro capogruppo Luciano Breda, e in chiusura al nostro
Presidente sezionale Francesco Botteon.
I coristi entrano in ordine e iniziano le loro esibizioni, in un crescendo di
applausi che si esprime in tutta la sua intensità con i bis a cori congiunti
dove tutti i coristi uniti alla fine cantano il “Signore delle cime” come
chiusura di serata dedicato a tutti gli alpini andati avanti.
Anche per quest’anno abbiamo scelto due cori della massima espressione corale
della canzone popolare e alpina.
Anche quest’anno le offerte raccolte saranno devolute, come da usanza alpina, in
totale beneficenza.