GRUPPO PIEVE DI SOLIGO


Giugno 1978

Il Gruppo di Pieve di Soligo, dopo l’elezione del nuovo Consiglio direttivo, con riunioni quindicinali a base di discussioni (non poche), formaggio e vino (buono), ha delineato un intenso programma di attività per l’anno 1978.
Presso la Trattoria «Dalla Libera» di Sernaglia della Battaglia il 15 gennaio si è svolto il riuscitissimo «pranzo sociale» che ha visto una adesione quasi totale dei soci, e la partecipazione del Presidente della Sezione.
Ai tre Cavalieri di Vittorio Veneto presenti al pranzo, il Capogruppo comm. Alfredo Battistella ha offerto un omaggio ricordo.
Tra una portata e l’altra è stato proiettato il cortometraggio della «favolosa festa al Col de Fer» del 1969.
Il gruppo ha organizzato per il 17-18 giugno, una grande manifestazione della quale riferiremo ampiamente nel prossimo numero.

GRUPPO PIEVE DI SOLIGO


Dicembre 1978

GRANDE SUCCESSO DEL RADUNO A PIEVE DI SOLIGO


Il Consigliere Nazionale dell’ANA geom. Lino Chies appunta sul vessillo
della Sezione il fac-simile della Medaglia d’oro al merito civile conferita
all’ANA per le operazioni di soccorso svolte in Friuli.

Sabato 17 giugno, appena le bancarelle del mercato settimanale si sono ritirate, gli alpini hanno tappezzato di tricolori la piazza di Pieve di Soligo e le vie adiacenti, creando quell’atmosfera di festa gioiosa usuale per noi alpini. Tutti si davano da fare per preparare l’occorrente, il tempo però pare non volesse esserci amico ed infatti, verso sera, il cielo si fa cupo e scatena torrenti d’acqua e raffiche di vento che sembrano spazzare tutto.
Gli alpini hanno un attimo di smarrimento ma, dopo lo scatenarsi degli elementi, il tempo quasi si calma e lascia via libera all’arrivo dei Gruppi Corali che il sabato sera si esibiranno al cinema-teatro Careni gentilmente messo a disposizione da monsignor Bet.
Davanti al cinema un camioncino della ditta Collet Fratelli, con sopra una damigiana di buon Prosecco, disseta ed ammorbidisce l’ugola dei coristi prima della loro esibizione.
Massimo Foltran, presentatore ufficiale della serata, in preciso ordine di tempo da il via alla prima parte con il “”Gruppo Valleogra” di Schio diretto dal maestro Mario Lanaro; segue il coro “Monti del Sole” di Mas (Belluno) diretto da Gianni Dincà e, ultimo anche per dovere d’ospitalità, il “Corocastel” di Conegliano diretto da Toni Battistella e del quale il nostro Attilio Manzato ne fa parte.
Man mano che i cori si presentavano alla ribalta il solerte presentatore ne illustrava i meriti acquisiti nelle loro precedenti esibizioni ed il cortese pubblico di Pieve non lesina i ben meritati applausi a tutti i cori ed un battimani fittissimo fa coda ad ogni canzone.
Durante l’intermezzo sale sul palco il Sindaco di Pieve di Soligo per dare il benvenuto ai gruppi corali e ringraziare il folto pubblico presente nei teatro, compiacendosi con gli alpini per l’organizzazione di questa magnifica serata; seguono il capogruppo comm. Alfredo Battistella ed il suo vice Paolo Gai che consegnano ai direttori dei cori una targa ricordo.
Si esce dal teatro verso mezzanotte: il cielo è terso e stellato, la luna sembra ammiccare promettendo bene per domani; ed è con tale convinzione che tutti si avviano verso la cucine dove il cuoco, Tommaso Dalla Betta, sta per scodellare duecento e più razioni di «pastasciutta», quale premio a tutti i coristi ed accompagnatori.
Già la campana della Pieve suona la sveglia e riscalda le infreddolite «penne nere» della precedente notte, ed i primi alpini arrivano, il solerte Carlet precede la sua «banda alpina» che già si annuncia al di là del Contà, dietro il campanile, ed attraversando il ponte sul Soligo entra nel «trevisan» attirando attenzione di grandi e piccini.
Arrivano gli alpini ed arriva anche il nostro presidente prof. Vallomy, accompagnato dai vice: l’enot. Basso, e il geom. Lino Chies, neo Consigliere Nazionale dell’A.N.A. Arrivano anche le «penne bianche»: il ten. col. Tirel, comandante del glorioso btg. Feltre, il ten. col. Donato Colangelo ed il magg. Sergio Botta; tra quelle in congedo spicca quella del m° Gugel.
La piazza Vittorio Emanuele II, posto di ammassamento, è gremita di penne nere; la banda ha già dato prova della sua forma efficiente ed agli ordini del «regista» Maset inizia la sfilata. In testa la Banda, seguono: il Gonfalone del Comune decorato di medaglia di bronzo al V.C. scortato dagli alpini Granzotto e Dalla Betta, poi i quattro Cavalieri di Vittorio Veneto: Vincenzo Bortolini, Antonio Bernardi, Luigi Villanova e Olivo Dorigo; poi le autorità civili e militari tra cui il sindaco, il maresciallo dei carabinieri, il presidente della Sezione di Treviso comm. Cattai con il suo vice comm. Scodro, la presidenza della nostra Sezione e la signora Iseppon, madrina del nostro gagliardetto e figlia di un caduto in Russia del btg. “Val Cismon”, accompagnata dal capogruppo comm. A. Battistella.
Tre i vessilli di sezioni alpine; quella di Treviso, di Vittorio Veneto, e di Conegliano, ed oltre 27 i gagliardetti; le bandiere dei Combattenti e Reduci, quella degli Internati di Pieve, il labaro dei Cavalieri di Vittorio Veneto del Quartier del Piave, e il labaro dei bersaglieri accompagnato da una nutrita schiera di baldi bersaglieri (bravo Aldo!), quelli dell’Arma Aeronautica e dei Carristi d’Italia, pure del Quartier del Piave, ed infine la fila interminabile degli alpini.
La cerimonia religiosa si tiene nel piazzale G. Toniolo ed è officiata da Mons. Paolo Chiavacci, già ufficiale degli alpini sul fronte greco-albanese e che quindici anni or sono benedisse il nostro gagliardetto.
Dopo lo scoprimento del Cippo e la benedizione della bandiera vien fatta lettura della targa posta dagli alpini sul Cippo:
Gruppo Alpini Pieve di Soligo - nel 50° anniversario della Fondazione e 15° della Ricostituzione - Agli Alpini vittime del terremoto - Friuli 1976.
All’omelia Mons. Chiavacci ha la manifestazione con la sua appassionante oratoria e, alla fine della S. Messa, dopo la lettura della preghiera dell’Alpino, sono stati premiati con una medaglia d’argento a ricordo di questa manifestazione i quattro alpini cavalieri di Vittorio Veneto. Il Consigliere Nazionale Lino Chies ha poi appuntato sul vessillo della Sezione il fac-simile della Medaglia d’oro al valor civile concessa all’ANA per l’aiuto prestato ai fratelli friulani colpiti dall’immane tragedia che ha sconvolto il Friuli, medaglia questa che va ad unirsi alle altre quattro al valore militare con cui il vessillo è fregiato.
Hanno preso la parola il Sindaco, ed il capogruppo Battistella che, con vibranti parole ha elogiato i suoi alpini per il lavoro svolto ed ha rievocato questi ultimi anni di vita del Gruppo, con quello spirito veramente alpino che l’ha sempre distinto in tutte le manifestazioni. Il ten. col. Tirel ha portato il saluto degli alpini in armi ed infine il nostro Presidente della Sezione, prof. Giacomo Vallomy, ha parlato con la sua pacatezza e sensibilità degli attuali momenti per il nostro Paese.
Il corteo si è poi ricomposto per andare a deporre un mazzo di fiori alla Madonna degli Alpini e una corona al monumento ai Caduti di tutte le guerre, proseguendo poi per piazza Vittorio Emanuele dove s’è sciolto.
Mentre gli alpini si “bagnavano” la bocca prima di consumare il pranzo, preparato e servito sotto un ampio capannone, le autorità civili e militari si sono recate al palazzo comunale dove la Giunta aveva preparato un signorile rinfresco.
Ritenendo sempre valido il vecchio adagio: « una ciliegia tira l’altra », il capogruppo comm. Battistella non poteva non tirarci su nella sua villa al Col de Fer per fare lo stesso giochetto... ma con bottiglie di ottimo «verdiso».
Della Sezione di Treviso sono intervenuti i gagliardetti di: Vidor e Crocetta del Montello; della Sezione di Valdobbiadene quelli dei gruppi di: Colderove, Fener, Riva Martignano; della Sezione di Vittorio Veneto il gruppo di Cison di Valmarino, e della nostra Sezione quelli di Mareno, Parè, Collalto, Fontigo, Soligo, Godega-Bibano, Gaiarine, Solighetto, S. Vendemiano, S. Maria di Feletto, Conegliano-Città, Ogliano, Vazzola, Orsago, San Fior, Falzè di Piave, Collalbrigo, Pianzano, Corbanese, Barbisano e Pieve di Soligo.
Numerose erano le vetrine addobbate a carattere alpino; mostra di motocicli molto interessante allestita da Gianni Spina; addobbi ai chioschi con i quadri dell’alpino Piero Susanetto, e striscioni e manifesti lungo tutto il tragitto della manifestazione.


Sabato 23 settembre, in una bellissima giornata di sole, il Gruppo ha organizzato il secondo Campionato sociale di gara al «Pallinetto» e di «Tressette ».
Nella borgata del Patean, nei campi e nelle sale da gioco del socio Angelo Campeol, si sono susseguite le eliminatorie che hanno visto vincitore per il « pallinetto » l’alpino Albino Lucchetta e nella gara di «Tressette» si è imposta la coppia formata dal vice-capogruppo Paolo Gai e Leo Mazzucco.
Al termine delle gare il «cuoco» Tommaso distribuiva a tutti i partecipanti un’abbondante razione di « pastasciutta » a cui ha fatto seguito, presso la sede, la premiazione dei vincitori fatta dal vice-capogruppo Paolo Gai e dal segretario Marsilio Rusalen, in quanto era assente - per ragioni di lavoro all’estero - il Capogruppo comm. Alfredo Battistella.
Consegna di coppe e bottiglie ai vincitori (subito stappate per l’assaggio) e termine della serata in completa allegria alpina.