GRUPPO PIEVE DI SOLIGO |
Giugno 1982 |
Meravigliosa rassegna di canto corale quella organizzata dai Gruppo il 24 aprile, e possiamo dire che questa quinta
edizione ha raggiunto una eccezionale partecipazione.
I complessi che hanno partecipato sono: il “Corocastel” di Conegliano diretto da Toni Battistella; il Coro della Brigata
Alpina “Julia” di Udine diretto da Mario Lanaro; il Coro “Val Canzoi Bepi Cocco” di Castelfranco Veneto diretto da
Renato Magoga.
In una splendida coreografia di fiori primaverili che addobbavano il palco del gremitissimo teatro Careni, il
presentatore Piero Piccolotto ha illustrato le varie canzoni. Nell’intervallo, prima che il coro degli Alpini della
Julia presentasse il suo repertorio, in un sottofondo del Corocastel, il prof. Giulio Salvadoretti ha recitato la sua
poesia intitolata “L’Alpin l’è sempre Alpin e non in congedo” da noi pubblicata nel numero del dicembre scorso.
Al termine della rassegna, prima che il Coro “Val Canzoi” cantasse la sua ultima canzone, il capogruppo cav. Paolo Gai
ha consegnato ai direttori dei tre cori un ricordo della serata.
Al fine della manifestazione coristi e alpini si sono recati nella adiacente sala, dove il reparto cucinieri del gruppo
aveva preparato il rancio, e tra una forchettata di pastasciutta e una costicina, continuarono a cantare tutti assieme
fino alle ore piccole.
GRUPPO PIEVE DI SOLIGO |
Dicembre 1982 |
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Domenica 30 maggio gli alpini del gruppo hanno festeggiato una lieta ricorrenza: la
posa del gigantesco «Cappello Alpino» sul Col de Fer, vetta della collina del San Gallo, dalla quale si domina
il Quartier del Piave. Era una splendida giornata di sole e gli alpini hanno partecipato numerosi all’appuntamento. Fin dal primo mattino, infatti, è iniziato il via vai alla «baita» del comm. Battistella, proprietario del luogo, che assieme alla sua famiglia ha fatto gli onori di casa. La cerimonia ha avuto inizio con l’alzabandiera e con la Santa Messa celebrata dal mons. Martino, arciprete di Soligo, sotto l’enorme cappello, innalzato nel 1966, simbolo di unione di tutti noi alpini; si è voluto cominciare con la cerimonia religiosa proprio come sedici anni or sono. La parte ufficiale è proseguita con la lettura della «Preghiera dell’Alpino» e successivamente con i discorsi del comm. Alfredo Battistella (che ha ringraziato sensibilmente commosso, gli intervenuti), dei sindaci di Farra e Piave di Soligo e del presidente della sezione prof. Giacomo Vallomy; tutti hanno ricordato l’avvenimento, motivo della manifestazione, e lo spirito di fratellanza che accomuna tutti gli alpini. Alla fine della cerimonia tutti al «rancio», servito dal gruppo cucinieri capeggiato dall’instancabile Maso, sotto un tendone allestito per la festa. La giornata è terminata tra canti, “ombre” e tanta allegria nella “caneva” ben fornita dell’amico Alfredo generoso come sempre. E’ stata una giornata “alpina” entusiasmante ed indimenticabile. |