GRUPPO PIEVE DI SOLIGO


Giugno 1990

Discorso letto dal vice presidente sezionale e capogruppo Paolo Gai durante il simposio, che racchiude l’intensa attività del gruppo, svolta in questi ultimi anni.

— “Autorità presidente Vallomy, gentili signore, rappresentanti dei gruppi di Solighetto. Barbisano. Colbertaldo, Collalto e Falzè Piave, amici alpini, a tutti il mio più cordiale saluto e benvenuto
questo incontro che rinnoviamo ogni anno, in un clima di fraterna amicizia, di allegria, di vero spirito alpino.
Questa manifestazione, che l’occasione per ritrovarci insieme e ravvivare i vincoli forti e genuini della nostra Associazione, è occasione di verificare il lavoro svolto dal nostro Gruppo di Pieve di Soligo, e anche permettere in cantiere i progetti futuri.
Ci sono tante realizzazioni che fanno ormai parte della storia del nostro Gruppo: sono nate grazie al contributo prezioso e alla generosa disponibilità di tutti voi, e per questo non posso che esprimervi la mia personale gratitudine.
Penso in particolare alle iniziative più recenti: la costruzione del centro lavorativo Vendrame a Bocca di Strada, per ragazzi handicappati de La Nostra Famiglia: la realizzazione del percorso-vita de La Nostra Famiglia a Conegliano; i lavori al Bosco delle Penne Mozze; le opere di manutenzione al parco-giochi della scuola materna di Pieve di Soligo; l’inaugurazione del Viale degli Alpini e la posa delle fioriere nell’area centrale di Pieve.
Il nostro gruppo ha vissuto anche momenti belli e significativi nel gemellaggio con Palmanova del Friuli, nella partecipazione all’adunata nazionale di Pescara, in altri importanti appuntamenti e manifestazioni in località del circondario e della provincia. E non voglio dimenticare la presenza di rappresentanti del nostro gruppo a cerimonie e funerali di amici alpini dei nostri paesi.
Le realizzazioni e i traguardi significativi raggiunti nella vita del nostro Gruppo Alpini dimostrano la bontà degli ideali e la coerenza dell’impegno della nostra Associazione, che è fatta di persone che hanno capito l’autentico valore della vita, dell’amicizia, della solidarietà, della pace.
Dobbiamo quindi far crescere sempre più nel Gruppo Alpini l’attenzione concreta per la vita della nostra Associazione, e maturare una sensibilità attenta e continua verso le persone e i bisogni della nostra comunità, in particolare verso coloro che soffrono e attendono il nostro aiuto.
Dobbiamo pensare seriamente a questo nuovo tipo di impegno, ad un volontariato diffuso che ci avvicini alla gente del nostro paese, che ci apra alla novità di questo nostro tempo che cambia rapidamente, in collaborazione con altri gruppi ed associazioni e con la nostra amministrazione comunale.
Il Gruppo delle Penne Nere di Pieve di Soligo acquisterà così forza e vigore, e saprà essere di stimolo e di attrattiva per nuovi soci, soprattutto giovani.
La presenza attiva e continua, il servizio efficace alle persone, l’animazione sociale da parte del nostro Gruppo Alpini sono stati possibili sino ad oggi grazie al contributo e al lavoro di tutti, che hanno dimostrato entusiasmo, spirito di iniziativa e capacità organizzativa.
Sono certo che anche in futuro questo impegno non mancherà, ed anzi diventerà ancora più serio ed efficace, valorizzando il meglio dei nostri ideali e delle nostre energie.
E prima di concludere vorrei ricordare l’opera di due nostri bravissimi alpini, che hanno onorato con il loro impegno il nome e la stima del gruppo di Pieve di Soligo e della sezione di Conegliano: Attilio Manzato e Giampaolo De Biasio, dalla fine di dicembre ‘89 ai primissimi giorni di febbraio, sono stati a Zongo, nello stato africano dello Zaire, dove hanno lavorato alla costruzione di una dispensario e alla installazione di una cisterna per la raccolta dell’acqua.
Questa iniziativa di aiuto e di solidarietà con le genti dell'Africa, alla quale hanno collaborato altre tre persone, è stata promossa e sostenuta dalla comunità parrocchiale di Pieve di Soligo.
Una nota di merito per Attilio Manzato, che già l’anno scorso era stato in Africa, e precisamente a Bangui, capitale della Repubblica Centroafricana, dove con altri volontari e l’arciprete di Pieve don Lorenzo aveva prestato la sua opera nella sede della nunziatura, dove svolge servizio diplomatico per la Santa Sede l'Arcivescovo Mons. Beniamino Stella, anch'egli originario di Pieve di Soligo.
Vi ringrazio ancora, nell’auspicio che il Gruppo Alpini di Pieve di Soligo possa essere in futuro sempre più numeroso, unito e forte, al servizio della nostra gente e della nostra comunità.
Auguro a tutti voi, e alle vostre famiglie, un sereno 1990.
W gli Alpini. W l’Italia!