GRUPPO PIEVE DI SOLIGO


Dicembre 1993

Rientrate a Pieve di Soligo le salme degli alpini Dotta e Furlan

CINQUANT'ANNI DOPO LA STEPPA RESTITUISCE QUEI GIOVANI MARTIRI


La veglia funebre degli alpini alle salme.


Vengono resi gli onori ai resti mortali degli alpini Dotta e Furlan.


La benedizione e l’ultimo omaggio alle salme degli eroici Alpini.

L’anno scorso, nel 74° anniversario della Vittoria e della ricorrenza delle Forze Armate, la cerimonia ha assunto a Pieve di Soligo un rilievo particolare e una solennità intonata alla memoria più vera dei valori di Patria e di pace: gli alpini e la comunità hanno reso gli onori e degna sepoltura ai resti mortali di due concittadini, GINO DOTTA e ANGELO FURLAN, ALPINI caduti in Russia durante la tragica campagna militare della seconda guerra mondiale.
Il settimanale "L’Azione" il 10 giugno 1943 ricorda nell’Albo di gloria la figura del giovane caporale Alpino Angelo Furlan, classe 1917, caduto eroicamente sui campi sterminati di Russia il 31 dicembre 1942, e descritto come ottimo giovane di A.C.: di animo buono e generoso, gioviale nel tratto, amato e stimato da tutti.
In base al racconto del comandante di Compagnia furono descritti gli ultimi momenti di vita del giovane Angelo Furlan, caduto sotto le raffiche di mitragliatrici dei carri armati nemici, durante una manovra di ripiegamento della prima linea, completamente allo scoperto: “Morì quasi subito col suo bel sorriso sulle labbra, come aveva sempre nei momenti più duri...”.
La salma fu poi riposta nel cimitero di guerra di Selenj Jar a cura del Cappellano militare del battaglione “Val Cismon”.
Varie delegazioni pievigine si sono recate al Sacrario di Fagarè, per poi rientrare in paese con le salme.
E' stata allestita una sala funebre nelle scuole elementari Vaccari per la veglia delle spoglie dei Caduti.
Nel pomeriggio, un lungo corteo, preceduto dalla Filarmonica locale, ha accompagnato le salme, portate da due alpini, e avvolte nel tricolore, ai piedi del monumento ai Caduti, per la resa degli oneri: quindi dopo la Messa, l’ultima tappa al cimitero con la tumulazione provvisoria delle spoglie dei due Alpini in una tomba comunale (in attesa della edificazione di una apposita tomba monumentale).
“Ci sono valori che non muoiono mai - ha affermato il capogruppo Paolo Gai - e noi siamo fieri dell’esempio dei commilitoni Dotta e Furlan, che hanno dato la vita perchè l’Italia avesse, un giorno, libertà e giustizia, pace e sicurezza per tutti”.

Marco Zabotti.


TESTO DELLA LETTERA SCRITTA PRIMA DI MORIRE DAL FRONTE RUSSO DALL’ALPINO GINO DOTTA ALLA MADRE.

Cara Mamma,
Con tanto piacere ho ricevuto la tua lettera e inteso che abbiate buona salute, così pure è di me, inteso che ho ricevuto il vaglia, ma non so con quanti soldi. Quando mi scrivi la prossima volta mi farai sapere quanti ne ho ricevuto e quanti era. Tu mi dici delle lettere e bolli come hai da fare, fai la seconda lettera con carte e bollo attaccato e la tua direzione, a me manderai qualche bollo: fai come che ti ho scritto subito ancora, anche sull’altra lettera che spero l’avrai ricevuta.
Tu mi dici che ancora non sai del baco, ti ho scritto subito e spero che ormai avrai le mie notizie. Ti dico che ho scritto due lettere, e intenso come hai fatto, una un giorno e un’altra il secondo giorno, ma non ho potuto scriverti subito perchè di giorno dovevo lavorare... questa lettera l’ho scritta di sera con un lume, come quello dei nostri fiaschi, spero che mi capirai lo stesso.
Cara mamma, non temere che ti scrivo ad ogni lettera, ma mi raccomando di scrivere anche tu, di mandarmi la seconda lettera come ti ho detto, perchè qui non se ne trova: siamo lontani da tutto. Termino, contracambio ai cari saluti di tutti i vicinanti e anche di Nano Cusor. Ti ho risposto a tutte lettere, vedrai che le riceverai.
Termino con mandarti i più cari saluti a te e famiglia.
tuo figlio Gino.

Scrivi subito, arrivederci e ciao.
R.P. 11 - il 9.12.1942 - ricevuta 2.2.1942. Soldato Dotta Gino - 9° Reggimento Alpini ”Val Cismon” Divisione Julia. 118° Compagnia A.A. Russia Posta Militare 202.