GRUPPO PIEVE DI SOLIGO |
Aprile 2012 |
A Zongo città nel Nordest del Congo, di 35000 abitanti, situata sulla riva
orientale del fiume Ubangi presso la Missione delle Suore Giuseppine retta da
Suor Maria Concetta, bisognava completare l’edificio costruito l’anno scorso
(cucina con servizi, refettorio e sala polivalente).
Così e stato dato corpo all’operazione “Zongo 5”, che ha portato in Africa un
container di materiale vario e una squadra di Alpini e altri volontari tutti con
la stessa malattia: lavorare dove serve.
Pioniere delle missioni in africa è il nostro vecio Attilio Manzato una delle
colonne degli Alpini di Pieve di Soligo, ridente cittadina della zona del
coneglianese .
Dal 1989 va e viene dal Nord Africa, inizialmente per costruire una chiesetta
presso la Nunziatura Apostolica allora retta da Monsignor Beniamino Stella,
successivamente per molti altri interventi. Cosi giorno dopo giorno il suo “mal
d’Africa” e riuscito a creare contagio.
Al suo fianco per questa operazione due altri alpini, Angelo Mura, pievigino e Giancarlo Pellizari di Mel (BL).
Lì si va per lavorare, e anche duramente , “a far malta” prima frase che il
Manzato insegna ai ragazzi locali.
“Quando sono qui - racconta Attilio - lavorando fianco a fianco con la gente del
luogo, oltre a sentirmi appagato per quello che riusciamo a realizzare assieme,
mi rendo conto che la voglia di fare c’è, come c’è anche tanta voglia di
imparare.” “Sono fermamente convinto – aggiunge – che in queste terra dove le
stimmate della guerra sono ancora chiaramente visibili, dove la speranza di vita
si attesta attorno ai 46 anni, dove insiste il primato per mortalità infantile;
oltre ad aiutare di persona, sia necessario poter dare quelle nozioni
indispensabili affinché questa gente possa riuscire a costruirsi da se un futuro
migliore; questo il vero valore aggiunto.”
Speriamo che il contagio continui.
Pier Fernando Dalla Rosa