GRUPPO PIEVE DI SOLIGO |
Settembre 2013 |
Una due giorni intensa e ricca di avvenimenti, quella organizzata dal Gruppo alpini di Pieve di Soligo capitanata dal neocapogruppo Albino Bertazzon e coadiuvata dall’emerito capogruppo Bepi Collodet, a 50 anni della ricostituzione del Gruppo, nell’85° della fondazione.
Tutto inizia sabato 25 maggio, nel primo pomeriggio, sulle rive del fiume Soligo in prossimità di Borgo Stolfi, dove una nutrita squadra di componenti la Protezione Civile ANA della Sezione di Conegliano, dà dimostrazione di professionalità, spiegando e dimostrando ai presenti le procedure più efficaci da adottare in caso di allagamento o esondazione del fiume. Dimostrazione interessantissima e utile visto che trattasi di eventi accaduti più volte a Pieve di Soligo.
A seguire, presso l’ Auditorium Battistella Moccia si e svolta una “Lezione Concerto “ a cura del Maestro Mario Lanaro, musicista e compositore e ex direttore del coro della Brigata Julia, che ha illustrato ai presenti “addetti ai lavori” un nuovo modo di interpretare il canto alpino con riferimenti storici curiosità e esempi d’ascolto. A dimostrazione della lezione precedente, in serata, presso il teatro Careni, si è svolta la Rassegna di canto tradizionale e alpino con i cori: Brigata Alpina Julia Congedati e Corocastel di Conegliano, presentata da Nicola Stefani, all’insegna del tutto esaurito. Ospite d’onore della serata la Signora Reginato, vedova del Generale degli alpini Enrico Reginato Medaglia d’oro al valor militare, Ufficiale medico, prigioniero di guerra reduce di Russia, degnamente ricordato da tutti i presenti e a cui è stato dedicato oltre a un monologo sulla sua prigionia in Russia, una canta alpina scritta in suo onore e egregiamente interpretata dai cori presenti. In rappresentanza delle istituzioni militari e dell’ANA. Hanno partecipato rispettivamente: il Vice comandante delle Truppe alpine Generale Macor, il Vicepresidente nazionale ANA Nino Geronazzo, e il Presidente della Sezione ANA di Conegliano Giuseppe Benedetti. Oltre alla presenza di tanti alpini, si e notata distintamente la partecipazione di molti cittadini pievigini e dei Comuni limitrofi. Merito di tanto successo è senz’altro da attribuire al modo gioviale di proporre le cante alpine pur restando nella tradizione. Interessante e frizzante la presentazione della rassegna, dei brani, e non per ultimo il coinvolgimento del pubblico nelle varie fasi della serata.
Domenica 26 maggio giornata all’insegna della migliore tradizione alpina con alzabandiera presso il monumento dei caduti, fiori a ricordo del concittadino Generale degli alpini Gerolamo Busolli, Santa Messa, omaggio alla Madonna degli alpini e sfilata verso la Casa delle Associazioni per il consueto rancio alpino, in compagnia del Colonnello Luigi Rossi, comandante del 6° Reggimento Alpini. Ad accompagnare la sfilata la Fanfara alpina congedati di Conegliano. Doveroso omaggio alla tomba del Commendator Alfredo Battistella, uno degli artefici della ricostituzione del Gruppo assieme anche al Maggiore degli alpini Dino Grendene, che, sebbene non sia più un “bocia” è sempre presente alle manifestazioni dei suoi alpini. Interessante, però, è vedere lo sforzo di rinnovarsi pur rispettando le tradizioni che ci legano. Un modo nuovo di proporsi, al passo coi tempi, che tende ad avvicinarci alla gente e avvicinare la gente.
Pier Fernando Dalla Rosa
Scambio di doni tra i cori e il Gruppo di Pieve di Soligo
Il capogruppo Bertazzon abbraccia la Signora Reginato
Tutto è pronto per la cerimonia ufficiale